Ferrara, migliaia di auto nell’ex zuccherificio di Pontelagoscuro
Le vetture sono destinate al noleggio e ad una “seconda vita” ma i lavori di ristrutturazione dello stabilimento non sono ancora finiti
Pontelagoscuro Una distesa di automobili a perdita d’occhio: questo il panorama che si scruta dall’argine di Pontelagoscuro. Lì, da dove prosegue il percorso della Destra Po, è possibile osservare il piazzale dell’ex zuccherificio, ora occupato da migliaia e migliaia di macchine. La discarica abusiva creatasi dopo la chiusura dello stabilimento saccarifero nel 2007 ha lasciato il posto a migliaia di vetture di ogni marca: una visuale che ha incuriosito i molti passanti. L’ex zuccherificio era tornato sulla bocca della città quando, lo scorso maggio, era stato venduto all’asta per circa 3,5 milioni di euro. Secondo le prime indiscrezioni sarebbe dovuto sorgere un parco fotovoltaico per la produzione di energia pulita, ma di questo ancora non c’è traccia, per ora.
L’azienda
Ad acquistare l’ex zuccherificio è stata la Ecoprogram Flotte. Con trent’anni sul mercato e 135 milioni di euro di fatturato, l’azienda è leader in Italia nella fornitura di servizi logistici e complementari al settore automotive. Tra le attività che gestisce sono incluse la consegna delle auto nuove a noleggio, il ritiro, lo stoccaggio dei veicoli usati ed un servizio di assistenza al cliente in ogni fase del noleggio. L’azienda opera al fianco di agenzie di renting internazionali come Arval, Gruppo Bnp Paribas, Ald Automotive, Leasys, Unipol Rental e LeasePlan.
La nuova sede
Il vasto piazzale dell’ex zuccherificio di Pontelagoscuro è quindi diventato un’immensa area di sosta per vetture pronte al noleggio. 3 mila sono le auto attualmente presenti ma, una volta terminati i lavori, il “parcheggio” di via Ricostruzione, ospiterà tra le 10 e 12 mila macchine. E non finisce qui. Ecoprogram si occupa anche della “seconda vita” dei mezzi: una volta cessato il periodo di noleggio, l’azienda fa una “radiografia” alla vettura e poi la rimette sul mercato come “usato ipergarantito”.
Lo stato dei lavori
«Stanno procedendo spediti – attesta Michele Rapolla, coordinatore Ecoprogram degli impianti di Firenze, Bentivoglio e ora Ferrara –. Potrebbe sembrare che procedano lenti ma è un’impressione considerando la vastità dello stabilimento. I prossimi passi saranno il completamento della superficie in asfalto (non si tratta di catrame bensì un conglomerato bituminoso ricavato da tratti di autostrada riutilizzati), e la ristrutturazione dei fabbricati. Quest’ultimi ospiteranno autolavaggi in serie, cambio gomme, spot per realizzare i book fotografici delle vetture. Si lavora valutando progressivamente come impiegare gli edifici perché è veramente qualcosa di gigante» ha spiegato Rapolla. Conferme anche per le cento persone che saranno assunte: «Ad oggi siamo a sei impiegati, tutti giovani e del posto con possibilità di crescita personale ma andando avanti e aprendo gli ambienti faremo tutte le assunzioni, me ne sto occupando personalmente» ha chiarito il coordinatore.
Si parlava di parco fotovoltaico. La presenza di pensiline con pannelli consentirebbe alla società di ottimizzare poiché permetterebbero sia di tenere le auto riparate dalla grandine sia di produrre energia: una possibilità che l’azienda sta valutando seriamente.
Viabilità
«I mezzi pesanti arriveranno – precisa Giovanni Milli, responsabile infrastrutture di Ecoprogram – ma transiteranno esclusivamente su via della Ricostruzione. In questo modo non ci sarà traffico pesante sull’argine e la viabilità non sarà ingombrata. Inoltre ci sarà una gestione interna del piazzale per non creare disagi alla viabilità esterna».