Argenta, dagli studi al lavoro della vita: «Che passione creare col vetro»
La storia di un artigiano e artista con ancora tanti sogni nel cassetto
Argenta Roberto Bandiera era poco più che diciannovenne con il diploma di maturità conseguito all’istituto Dosso Dossi di Ferrara, quando gli fu recapitata una lettera inviatagli dall’Ecipar (ente di formazione per aziende e privati della Cna), che gli proponeva un percorso formativo per la lavorazione artistica del vetro finalizzato all’apertura in proprio di un’azienda. Una passione nata quasi per caso e coltivata nel tempo, una storia che dà coraggio a chi prova in qualche modo ad osare.
La storia
«Così sono entrato in un mondo che non conoscevo - racconta Bandiera -. Con gli altri 10 ragazzi iscritti partecipavo a mostre, facevo viaggi all’estero, conoscevo artisti che avevano saputo trasformare la loro passione in lavoro e mi sentivo un piccolo uomo in un mondo di grandi. E a fine corso siamo riusciti ad aprire la nostra azienda, "Crearte", specializzata nella lavorazione artistica del vetro. Ma le difficoltà incontrate hanno piano piano fatto "assottigliare" il gruppo di partenza e quando siamo rimasti solo in tre ci siamo visti costretti a cessare l’attività». Negli anni successivi Roberto ha fatto svariati lavori partendo dalle vendite porta a porta, per poi proseguire come barista e direttore della multisala di Ferrara finché nel 2016, nel tempo libero, ha ripreso a frequentare corsi di specializzazione affiancando al vetro anche metalli e legno. Quella della vetro fusione è una tecnica, forse sarebbe più giusto chiamarla arte, antichissima; conosciuta già dagli antichi egizi e dai romani oggi è diffusissima in America, Canada ed Iran. Attraverso la fusione del vetro su vetro o la fusione e modellazione di un’unica lastra di vetro all’interno di un forno adatto allo scopo (portato dai 700 agli 800 gradi) si creano vetrate, gioielli, complementi d’arredo, centrotavola, piatti e tante altre cose. Si ricomincia Dal 2022 Roberto Bandiera, che vive tra Argenta e Consandolo, ha deciso di rimettersi in gioco convinto che la sua passione debba diventare il suo lavoro. Dalla sua creatività nascono gioielli dedicati alla natura «se ho una pianta che sta per sfiorire o ha le foglie avvizzite, la utilizzo per creare qualcosa di nuovo; utilizzando vetro di riciclo proveniente dai miei stessi scarti di lavorazione o pezzi che andrebbero gettati realizzo figure a richiesta dei clienti, (animali, personaggi dei fumetti) , e mi capita anche di collaborare con degli chef per i quali creo piatti in vetro che si abbinano alle ricette che vogliono portare in tavola». Oggi il 45enne argentano, con la sua bancarella itinerante partecipa a manifestazioni e mercatini nella città di Ferrara e della provincia. Ma il suo obiettivo è quello di riuscire ad aprire un negozio tutto suo. «Un negozio dove chi entra possa riuscire ad apprezzare l’unicità delle mie creazioni». Un esempio di tenacia, di persona che non vuole rinunciare ai propri sogni.