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Nicola Bonetti, una vita spezzata a 22 anni

Nicola Bonetti, una vita spezzata a 22 anni

La serie audio “Spari nel buio” disponibile dal 2 aprile. Gli autori: “Tante domande senza risposta, ma ricordare è importante”

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Ferrara «Quando abbiamo cominciato a lavorare a questa storia ci siamo chiesti se fosse il caso o meno di riportare alla luce questa storia e alla fine ci siamo detti che sì, era il caso», afferma Samuele Govoni, autore della serie "Spari nel buio - Il caso Nicola Bonetti" insieme a Francesco Patroncini. «Dopo quarant’anni la morte di Bonetti resta un mistero. Era un ragazzo come tantissimi ce ne sono, un "insospettabile", ucciso senza nessun tipo di "avvisaglia". Studiava, non frequentava ambienti criminali e non aveva nemici. I genitori - continua Govoni - sono morti senza arrivare alla verità e anche chi lo conosceva, ad oggi, non riesce a spiegarsi cosa sia successo quella sera del 1980. Ricordare è importante». Dal 2 aprile la serie audio realizzata da Ciakara Podcast in collaborazione con la Nuova Ferrara sarà disponibile su tutte le piattaforme, sul sito del quotidiano e su Youtube.

Le ricerche

Le cronache dell’epoca sono state fondamentali per la ricostruzione della vicenda e la scrittura della serie. Oltre ai documenti, infatti, Govoni e Patroncini hanno cercato gli articoli comparsi sui quotidiani nel corso degli anni. «Non è stato semplice perché - racconta Patroncini - su internet si trova pochissimo. Sono passati più di quarant’anni dall’omicidio, per fortuna gli archivi cartacei resistono. Ho passato ore alla biblioteca Ariostea a cercare gli articoli usciti nei giorni immediatamente successivi all’omicidio e anche quelli comparsi nei mesi e negli anni a venire. Quante domande restano senza risposta». Una ricerca complessa ma allo stesso tempo stimolante che ha portato Patroncini a raccogliere quanto più materiale possibile. Importante anche "Delitti nella nebbia. Omicidi irrisolti nel ferrarese", libro edito da Minerva, che ricostruisce alcuni casi di cronaca nera avvenuti nel corso degli anni in provincia di Ferrara, tra cui anche quello di Nicola Bonetti.

Le voci

Paola dall’Agata e Elena Gagliardi, parenti del 22enne assassinato, oggi vivono lontano da Ferrara, in provincia di Trento. Sono state raggiunte da Govoni e Patroncini e con loro hanno condiviso i ricordi. L’obiettivo di "Spari nel buio", infatti, è anche ricordare chi era Nicola in vita. Nel corso del tempo si è parlato sempre di più della sua morte e sempre meno della sua vita. Questo podcast vuole ricordarlo anche per com’era, per il sorriso che aveva e per i sogni purtroppo interrotti. Cinque episodi «Il montaggio è stata un’altra parte stimolante del lavoro perché - racconta Patroncini - è stato come mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, completare l’immagine. Prima avevamo il testo, le voci e le idee, poi abbiamo costruito tutto. Un occhio di riguardo l’abbiamo dedicato alla parte sonora, la musica è presente ma allo stresso tempo non è mai invadente». E Govoni aggiunge: «La struttura narrativa era chiara, sapevamo dove volevamo andare ma ascoltare il lavoro finito, con ogni cosa al suo posto, è stato entusiasmante. L’ultima parola spetta comunque sempre agli ascoltatori. Noi - conclude - abbiamo messo in fila i fatti, i protagonisti della vicenda e abbiamo cercato di farlo nella maniera più chiara possibile in modo da offrire una panoramica di quanto accaduto. Una panoramica lunga un decennio».