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Argenta, citofona in caserma e minaccia. Si allontana ma viene arrestato

Argenta, citofona in caserma e minaccia. Si allontana ma viene arrestato

La notte di un 28enne: urla, offese e aggressione anche ai sanitari

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Argenta È arrivato davanti alla caserma dei carabinieri di Argenta, ha suonato e quando loro hanno risposto ha iniziato a minacciare e offendere i militari, per poi allontanarsi. L’uomo è stato rintracciato e denunciato ma durante le operazioni ha ferito un appuntato e poi anche il comandante. Portato anche lui in ospedale, non solo non si è calmato, ma ha aggredito anche i sanitari.

Nella serata di giovedì i carabinieri della stazione di Argenta hanno arrestato un ventottenne italiano, residente nell’argentano, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, che poi è risultato essere in stato di forte alterazione psico-fisica, dopo aver suonato al citofono della caserma di via Nazionale Ponente, ha gridato, senza motivo, frasi offensive e minacciose contro i carabinieri, per poi allontanarsi velocemente dalla caserma per poi in realtà fermarsi non troppo lontano. I militari lo hanno infatti rintracciato qualche minuto più tardi in un bar poco distante, per poi accompagnarlo in caserma, dove ha aggredito dapprima un appuntato e, poco dopo, anche il comandante della stazione, che ha provato anche a mordere.

Bloccato prontamente dai militari, con l’ausilio di un’ambulanza è stato portato al pronto soccorso del vicino ospedale “Mazzolani-Vandini”, dove ha mostrato insofferenza e aggressività anche verso i sanitari.

È stato necessario trasferirlo all’ospedale di Cona, dove i medici hanno dovuto sedarlo e ricoverarlo per la severità delle sue condizioni. Qui è stato piantonato ininterrottamente dai carabinieri fino al primo pomeriggio del 5 aprile, quando il giudice del Tribunale estense ne ha convalidato l’arresto, rinviando l’udienza.

An.Bo.

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