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Bondeno e Burana piangono Micai: politica e sociale le grandi passioni

Davide Bonesi
Bondeno e Burana piangono Micai: politica e sociale le grandi passioni

Dirigente Coop, presidente di consulta e organizzatore di eventi: oggi l’addio

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Bondeno Lutto per l’intera comunità matildea, perché con la morte di Sergio Micai (avvenuta giovedì per una malattia) se ne va uno dei cittadini da sempre impegnato nel sociale, oltre che in politica. In effetti è difficile stilare un elenco delle attività effettuate nei suoi 74 anni di vita da Micai. Oltre al lavoro, che lo ha visto lavorare sempre all’interno del mondo Coop, rivestendo anche ruoli dirigenziali, Micai è stato impegnato su più fronti, come detto nella politica da sempre, tanto che tuttora figurava nella segreteria del Partito democratico matildeo, oltre che appoggiare la sorella Patrizia quando si candidò per diventare sindaca di Bondeno. Ma il 74enne ha anche rappresentato a più riprese la comunità di Burana, ricoprendo per lungo tempo il ruolo di presidente della consulta frazionale, finché questo organismo è rimasto in vita. E si arriva al calcio, infatti Micai è stato anche dirigente per lungo tempo della società calcistica, sempre di Burana. Per capire quanto sia sentito questo lutto basta controllare la pagina Facebook delle onoranze funebri Ghedini, che si occupano della cerimonia funebre odierna. Sono infatti alcune centinaia i commenti lasciati da amici e conoscenti di Micai e tutti nel ricordarlo, ne sottolineano la disponibilità e l’impegno per cercare di soddisfare le esigenze di compaesani e conoscenti. E in tanti hanno portato il proprio cordoglio al figlio Marcello, a sua volta molto attivo, e alla sorella Patrizia. Difficile elencare i numerosi ruoli ricoperti da Micai nella sua vita, ma ci proviamo, a partire dalle consulte frazionali, sempre ovviamente nel centrosinistra. A inizio millennio era in quella di Burana, della quale è stato presidente fino al suo scioglimento. E con questo ruolo ha portato avanti numerose battaglie, dai problemi di degrado del canale Burana fra topo e serpenti a causa dei mancati sfalci ai temi strade bianche, condizioni della via di collegamento con Gavello e pericolose spallette del ponte sul Burana quando ad ascoltare le richieste di Micai c’era Alan Fabbri, attuale sindaco di Ferrara. E come dimenticare la sua precisione nell’organizzare eventi, dalla Sagra dello storione quando era dirigente del Burana Calcio fino alle ultime feste del Partito democratico di Bondeno nell’area Cargofer vicino alla stazione, dove era il deus ex machina, soprattutto nel preparare interessanti iniziative collaterali. L’ultimo saluto L’addio a Micai, che aveva perso il padre un anno e mezzo fa, è previsto oggi pomeriggio, con le esequie che vengono celebrate direttamente nella camera mortuaria dell’ex ospedale di Bondeno alle 15, poi l’ultimo viaggio a Ferrara per la cremazione. Micai lascia la moglie Giuliana, il figlio Marcello con Giulia, l’adorata nipotina Vittoria, la mamma Artemia, le sorelle Patrizia e Maura, gli altri parenti e i tanti che lo conoscevano. I suoi familiari, oltre a ringraziare quanti parteciperanno all’ultimo saluto odierno, invitano chi vorrà ricordare il loro caro a non acquistare fiori, gradendo offerte per l’Ado di Ferrara.