Sbatte un carabiniere sul cofano dell’auto, arresto complicato a Ferrara
L’intervento dei militari in via Rosa Angelini
Ferrara Fermato per un controllo, addosso non aveva nulla da nascondere, aveva pure i documenti con sé, nel portafogli che teneva in tasca. Eppure un 33enne nigeriano, decisamente grande e grosso, ha fatto di tutto per farsi arrestare per resistenza dai carabinieri che, verso le 2 della notte di ieri, stavano pattugliando via Porta Catena. Avendolo notato che si aggirava in bici in via Porta Catena e che aveva cambiato direzione alla loro vista, i carabinieri lo hanno inseguito fino a via Rosa Angelini, dove abita con la moglie, e lo hanno fermato proprio davanti a casa. Quando gli hanno chiesto di mostrare i documenti, prima ha detto di averli dimenticati in casa, poi ha dato un colpo alla mano del militare del Norm che gli indicava il portafogli che gli sporgeva da una tasca, poi ha cercato di entrare in casa con la bici quando la moglie gli ha aperto la porta e quando il carabiniere ha provato a fermarlo gli ha dato una spinta tale che lo ha scaraventato sul cofano della “gazzella”. A questo punto l’altro carabiniere ha azionato il taser, ma il primo “colpo” non è andato bene a segno, perché i piccoli arpioni non hanno oltrepassato il giubbino. Meglio invece il secondo tentativo, diretto al braccio dell’uomo e che ne ha fermato per il tempo necessario l’azione aggressiva. Per contenerlo successive sono servite due paia di manette, agganciate una all’altra, giusto dare un’idea della stazza. Ieri il giudice ha convalidato l’arresto per resistenza e rinviato per il processo.