Cento, un caffè per il quartiere Ceres
La Onlus no profit con testimonial l’attore Argentero sostiene il progetto di Strade. L’obiettivo è avviare i laboratori creativi per l’inclusione di bambini e adolescenti
Cento 1 Caffè Onlus è la prima realtà sociale digitale nata per sostenere le piccole-medie associazioni no profit italiane attraverso la diffusione della cultura del gesto del dono. Dal 2011, ogni anno attraverso la propria piattaforma di crowdfunding aiuta 52 enti solidali, che promuovono progetti di assistenza in diverse cause sociali. È possibile così sostenere con una donazione una tantum di 52 euro tutti i progetti dell’anno. «È come donare un simbolico caffè ogni settimana… in una volta sola», spiegano.
Testimonial di 1 Caffé Onlus è il popolare attore Luca Argentero. Ebbene, questa settimana i il nuovo progetto da sostenere è denominato Strade ed è a Cento. Con la donazione si potranno aiutare i laboratori creativi per l’inclusione di bambini e adolescenti di età 6-14 anni, individuati come particolarmente fragili e residenti nel quartiere Ceres, area periferica con incidenza di fattori legati a povertà sociale ed educativa. Si tratta di attività socioeducative inclusive e di prossimità, stanziali e itineranti, che prenderanno vita al centro socioeducativo Strade, un punto di riferimento per la comunità erogando servizi educativi gratuiti. In particolare, si acquisteranno attrezzature e materiali didattici per attività di animazione socio-educativa, lettura, circo sociale e giochi cooperativi che abbiano come finalità quelle di veicolare messaggi educativi e di inclusione.
L’obiettivo - come spiegato nel progetto sul sito della Onlus - è creare sul territorio risposte concrete alla fragilità, offrendo opportunità esperienziali e formative di qualità sostenibili nel tempo, contribuendo così alla costruzione di una comunità solidale ed educante che sappia cogliere le sfide sociali e affrontare vecchie e nuove povertà, mettendo al centro la persona e il suo sviluppo verso autonomie di vita.
“Dal cemento possono nascere fiori: sono tanti i bambini e gli adolescenti del quartiere che sognano, esili steli ai margini che Strade accompagna ogni giorno nel loro processo di crescita, inclusione, educazione, espressività e orientamento alla vita”.
Il contesto Il quartiere Ceres di Cento, costruito negli anni ’70, si sviluppa su due ali parallele di alti edifici in cemento. Negli anni ha accolto famiglie locali, emigrate dal Sud Italia e provenienti da Paesi esteri. Esercizi commerciali, molti in disuso, sono segni scoloriti di un tempo sospeso. È qui che Strade Aps sogna di creare uno spazio di aggregazione socio-educativa di quartiere. Strade ha ristrutturato uno stabile in disuso nel cuore del quartiere, trasformandolo in uno spazio educativo, un luogo aperto, inclusivo, di ascolto e di attività socio-educative per bambini, adolescenti, giovani e comunità. «Strade - spiegano dalla stessa Aps - vive il quartiere ogni giorno insieme a chi lo anima, a chi lo subisce, a chi ci crede ancora. Raccoglie nuovi bisogni cercando di portare aiuto immediato e sostegno materiale concreto ai più fragili. Anima, insieme a bambini e giovani, le aree verdi comuni aprendole alla città esterna. Parla linguaggi di chi è spesso ai margini nel rispetto di culture e religioni. Da qui le Carovane creative di Strade partono per portare diritti in altre periferie e aree rurali d’Italia ed Europa. Nell’arco di 12 mesi il progetto avrà modo di implementare laboratori creativi per l’inclusione di bambini e adolescenti. Si tratta di attività socio-educative non formali, inclusive, di prossimità, stanziali e itineranti che prenderanno vita nel nostro centro socio-educativo, punto di riferimento per la comunità”.