La Nuova Ferrara

Ferrara Spera di chiudere in 18 ore in bicicletta Luca Ballarini, affetto da una malattia genetica rara, il percorso da Bolzano a Ferrara nell’ambito della ben più lunga Rando Imperator manifestazione ciclistica organizzata dall’agenzia Witoor che parte addirittura da Monaco di Baviera. «Faccio solo metà percorso perché di più sarebbe stato improponibile per me» spiega Ballarini, ciclista amatoriale che grazie alla sua passione riesce a tenere a bada la "sua" malattia. «Ho una malattia genetica rara che tra le altre cose causa problemi articolari, si chiama sindrome di Ehlers-Danlos causa carenza di collagene o collagene difettoso, i tessuti interni sono più fragili così come la pelle, senza contare il dolore e la stanchezza cronici. La forma che mi ha colpito non è tra le più gravi ma è molto diffusa nel mio corpo che mi causa sub-lussazioni quotidiane. Negli ultimi anni ho migliorato la qualità della mia vita grazie proprio all’attività fisica che mi ha permesso di aumentare la muscolatura e adesso riesco a "mettermi" a posto prima di avere le infiammazioni e di conseguenza più dolore». Il toccasana non poteva che essere la bicicletta nella città della bicicletta. «La scelta di partecipare a questo tipo di manifestazione - racconta - unisce un po’ l’obiettivo della soddisfazione personale a quello delle mia volontà di sensibilizzare il tema della malattia e spronare altri a praticare l’attività fisica. In Italia si contano circa 1.500-1.600 persone affette da questa patologia, a Ferrara siamo in 4. Io ho scoperto i primi sintomi all’età di 11 anni, oggi ne ho quasi 38 e la diagnosi però l’ho ricevuta solo poco più di una decina di anni fa. È molto complicato anche per i medici riconoscerla perché essendo multisistemica viene o sottovalutata o scambiata per qualcos’altro, diventa davvero difficile mettere assieme un quadro clinico». La Rando Imperator è una manifestazione ciclistica non competitiva in un percorso con diversi check Point per firmare passaggio orario; si parte tutti assume e serve arrivare entro l’orario limite delle 21 ore per completare il percorso e ricevere il brevetto. La corsa è partita ieri, oggi scatta l’avventura di Ballarini: «Mi sono allenato su percorsi sempre più lunghi, prima di Pasqua ho coperto 200 km andando da Mantova a Ferrara. Nel percorso da Bolzano a Ferrara non ci sono dislivelli, mentre sarebbe stato molto più difficile scavallare le Alpi partendo da Monaco di Baviera. Ci saranno altri ferraresi ma non con la mia patologia». È possibile seguire Luca sui social, attraverso il suo account Instagram che usa per comunicare e proseguire l’opera di sensibilizzazione. L’organizzazione ha messo a disposizione un tracciamento per seguire l’andamento della gara attraverso il sito della manifestazione.