La Nuova Ferrara

Ferrara Il colpo grosso in un supermercato in pieno centro a Ferrara sarebbe stato messo a segno da un bambino italiano di undici anni. A quanto pare il piccolo rapinatore è riuscito a prendere le chiavi della cassaforte, custodite in una stanza riservata al personale e ha portato via buona parte dell’incasso di una giornata, per un totale di circa 6mila euro. Una cifra in assoluto non alta, ma considerata l’età e il modo in cui ha agito, si tratta senza dubbi di un furto senza precedenti a Ferrara.

Il colpo

La Polizia di Stato ha identificato il presunto autore di una rapina impropria (l’undicenne ha usato violenza per fuggire), consumata lo scorso mese di marzo al supermercato Despar di viale Cavour, a seguito della quale era riuscito a fuggire con un bottino di oltre 6 mila euro in contanti. Si tratterebbe di un minorenne, undici anni appena, di nazionalità italiana il quale, dopo aver fatto ingresso nell’esercizio commerciale in pieno giorno, si sarebbe introdotto all’interno di un’area riservata ai dipendenti e, utilizzando le chiavi prelevate da una cassetta, avrebbe aperto la cassaforte del negozio impossessandosi di tre astucci contenenti l’intero incasso raccolto nel giorno precedente. È stata una commessa del supermercato ad accorgersi di quanto stava succedendo e ha provato a fermare l’autore del furto prima che potesse fuggire. Ma invano: il bambino, per guadagnarsi la fuga e assicurarsi il bottino, avrebbe spintonato la dipendente riuscendo così a scappare e a far perdere le proprie tracce in pochi minuti.

La distrazione

Nella fase della colluttazione e della successiva fuga, tuttavia, il ragazzino avrebbe perso lo zaino contenente due dei tre astucci sottratti poco prima. È riuscito però a portare via il terzo astuccio, che aveva nascosto nel giubbotto indossato ed al cui interno era custodita la maggior parte dell’incasso, pari ad oltre 6 mila euro in contanti. In breve tempo, la squadra mobile della Questura di Ferrara è riuscita a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e a risalire all’identità del presunto responsabile, raccogliendo numerose testimonianze, visionando i filmati registrati dagli impianti di video-sorveglianza e analizzando i social network. Pare proprio che l’undicenne abbia anche fatto tutto da solo, ben sapendo però dove si trovava la chiave della cassaforte. Le risultanze dell’attività investigativa svolta, che ha permesso di delineare un quadro indiziario nei confronti dell’indagato, sono ora al vaglio della competente autorità giudiziaria.