La Nuova Ferrara

Pontelagoscuro Non solo auto e cassonetti dei rifiuti, ma anche alberi e panchine. I residenti di Pontelagoscuro riferiscono che i vandali hanno preso di mira da tempo anche le aree verdi della frazione. Pochi giorni fa un albero è stato "aggredito" a colpi di ascia o di machete, e porta sulla corteccia i segni dell’attacco. Altro bersaglio di questi balordi sono le panchine di legno: più di una risulta sfasciata e inservibile. «Anche i nostri parchi non sono più sicuri come un tempo - racconta Rosa Tonelli - e infatti sono sempre meno frequentati dalle famiglie. Del resto l’idea che possa aggirarsi qualcuno armato di machete che si diverte a colpire e rovinare le piante non è certo rassicurante. E certo non aiuta l’illuminazione pubblica del tutto insufficiente. La zona di piazza Spielberg è buia e poco sicura, alla sera le persone escono poco volentieri. E tutto questo crescendo di vandalismi sta creando un clima davvero pesante, c’è bisogno di tornare ad appropriarci del nostro territorio». C’è un’idea che, a questo proposito, sta prendendo forma e coinvolge il centro il Quadrifoglio che rappresenta uno dei baluardi della comunità. «Grazie a una collaborazione con l’Università di Ferrara - spiega la presidente - stiamo lavorando a un’iniziativa che coinvolge 140 studenti della facoltà di Architettura impegnati a elaborare un progetto per riqualificare la zona di Ponte vecchio, la stessa dove sono stati sistemati in condizioni non proprio ottimali le persone sgomberate dal campo nomadi di via Delle Bonifiche e che adesso è diventato un quartiere dormitorio». Per tornare a essere quella di un tempo, conclude «Ponte ha bisogno di investimenti e progetti, pensando anche ai più giovani. Come un campo polivalente, altra proposta che è rimasta inascoltata».