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L’appello

Lagosanto, non si trovano 20 infermieri all'Ospedale del Delta

Lagosanto, non si trovano 20 infermieri all'Ospedale del Delta

La segretaria generale territoriale lancia l’allarme e annuncia lo sciopero FIALS con manifestazione

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Lagosanto Mancano 20 infermieri all’Ospedale del Delta e non si trovano operatori che optino per tale sede. «Una situazione di una gravità estrema destinata ad acuirsi durante il periodo estivo e che potrebbe mettere a rischio la tenuta dei servizi sinora garantiti nelle aree disagiate». E’ questo quanto paventato dai vertici aziendali nella riunione interaziendale di venerdì.

«Siamo di fronte ad un grave errore di programmazione sanitaria, di organizzazione dei servizi, di analisi di fabbisogno di personale, o ad un disegno politico di affossamento della Sanità pubblica che ha contagiato anche L’Emilia Romagna?» si interroga la segretaria generale territoriale, Mirella Boschetti. «La  Regione Emilia Romagna, che resta inerte di fronte a tale fenomeno – incalza –, ha stanziato risorse economiche aggiuntive, (dopo il programma “Fuori dal coro” e il servizio “Ladri di salute”), da destinare  agli operatori sanitari coinvolti nell’abbattimento delle liste di attesa, ma non ha aperto i cordoni della borsa per remunerare i professionisti che sacrificano il loro tempo di vita per colmare le carenze di organico, la prima delle tre motivazioni indicate dalla legge di bilancio 2024, (carenza di personale, abbattimento liste di attesa, evitare il ricorso alle esternalizzazioni). Il ricorso alle prestazioni aggiuntive rappresenta un provvedimento tampone, servono assunzioni per non fare morire la Sanità Pubblica».

«FIALS lancia un appello alle Istituzioni locali, alla CTSS affinché vengano attuate con urgenza iniziative per fronteggiare  questa nuova sfida: rendere attrattive le zone disagiate del “Basso Ferrarese” – comunica Boschetti –. Sono attivi nelle Aziende, o in fase di attivazione, avvisi, concorsi e procedure di mobilità per reclutare infermieri, ma i partecipanti non optano per l’ospedale del Delta. Quali sono i principali problemi che affrontano gli infermieri e anche altri professionisti, che prevalentemente provengono da Regioni lontane e sono privi di una rete familiare di supporto? FIALS chiede alle istituzioni locali interventi mirati a rendere agevole il reperimento di alloggi anche in zona Lidi, a prezzi sostenibili o ad uso gratuito temporaneo, oltre all’implementazione del sistema dei trasporti tra la struttura ospedaliera e i domicili ad orari compatibili con la turnistica».

«Ma il problema è più grande ed urgente – prosegue la segretaria generale territoriale – coinvolge le Istituzioni a tutti i livelli: bisogna rendere attrattiva la professione infermieristica da anni trascurata ed in declino, non con chiacchiere, encomi e giornate dedicate, ma valorizzando economicamente gli infermieri e le professioni sanitarie tutte, migliorando le condizioni di lavoro, con l’attivazione di  borse di studio, incentivo importante  che potrebbe favorire  l’orientamento dei neodiplomati o altri giovani in cerca di lavoro». Boschetti non ci sta e domanda: «La Regione Emilia Romagna che concorre con lo Stato in materia di politica sanitaria, cosa sta facendo e cosa intende fare? I professionisti sanitari sono spompati, non solo all’Ospedale del Delta, ma in tutta la Provincia. La carenza di personale è una realtà che FIALS da anni denuncia, carenza sinora mascherata da spot pubblicitari, dalla negazione dell’evidenza, dal ricorso sempre più frequente alle rimodulazioni delle attività nei servizi, vedi Residenze Psichiatriche, da cambi turno, da salto dei riposi, da enormi sacrifici, da stress e alienazione».

FIALS ha indetto uno sciopero il giorno 23 maggio 2024, con manifestazione davanti alla sede della Regione Emilia Romagna per rivendicare risorse economiche aggiuntive, valorizzare tutti i professionisti della sanità, chiedere più assunzioni e migliori condizioni di lavoro.