Argenta, i controlii scoprono una casa da incubo
Appartamento senza bagno, acqua calda e con le bombole scadute da tempo in via Crocifisso. Dichiarato inagibile dalla Polizia locale Valli e Delizie
Argenta Hanno affittato un appartamento a dir poco fatiscente e sono stati beccati dalla Polizia locale dell’Unione Valli e Delizie. Adesso dovranno pagare una multa e non potranno concedere in uso a nessuno l’immobile, fino a che non verranno ripristinate le condizioni igieniche e di sicurezza.
Il sopralluogo in via Crocifisso è stato portato avanti su richiesta della Polizia locale del Comune di Bologna, per un accertamento anagrafico. E quando i vigili sono entrati in casa, si sono resi conto che le condizioni di degrado in cui versava l’immobile erano tali da richiedere ulteriori accertamenti, al fine di verificarne l’abitabilità. Al momento del sopralluogo, svolto alla presenza di 2 degli 8 residenti totali, sono stati rilevati 6 posti letto, dunque in numero inferiore rispetto al numero complessivo dei residenti. L’unico bagno presente all’interno dell’appartamento è stato reso inaccessibile poiché, stando alle dichiarazioni raccolte, non funzionante da circa quattro anni. L’impianto elettrico si presentava non a norma, manomesso in più punti e privo dell’interruttore differenziale cosiddetto “salvavita” e del contatore e l’appartamento si presentava privo dell’impianto di riscaldamento e di produzione dell’acqua calda sanitaria. All’interno è stata rinvenuta una bombola del gas scaduta, utilizzata per alimentare un fornello a gas piuttosto vetusto e in cattive condizioni, mentre all’esterno sono state rinvenute altre quattro bombole a gpl. Una delle travi in legno della copertura, collocata in una delle due camere da letto al primo piano, presentava una frattura degna di ulteriori verifiche e accertamenti. Finestre con vetri rotti e il lavello della cucina non collegato allo scarico e pertanto scaricava in un secchio. L’unico bagno funzionante, seppur comunque privo di acqua calda, si trova in un proservizio esterno, di cui deve essere accertata la legittimità. A fianco a quest’ultimo si trovava un ulteriore bassocomodo, utilizzato come ricovero per i piccioni, che ne hanno ricoperto di guano l’interno, oltre al passaggio di collegamento fra l'abitazione e il bagno funzionante. Un incubo. E almeno otto persone ci hanno passato l’inverno.