La Nuova Ferrara

Tresigallo Più volte, in preda all’alcol, aveva causato fastidio e disturbo della quiete pubblica con urla, schiamazzi, ma anche lancio di oggetti in centro a Tresigallo, e più volte il suo comportamento aveva reso necessario l'intervento dei carabinieri. Ma mercoledì dopo l’ennesima crisi sfociata anche in minacce al titolare di un bar e spintoni ai carabinieri della Compagnia di Copparo, per lui sono scattate le manette.  L’uomo, nato in Italia e di origini nordafricane,  dopo la convalida dell’arresto avvenuta oggi (7 giugno) in tribunale, dovrà quindi essere processato non solo per i disordini causati, ma anche per il reato violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. 

Erano stati diversi residenti a chiamare i carabinieri martedì sera, esasperati dagli schiamazzi  dell’uomo che ha un grave problema di dipendenza dall’alcol e che per questo era già stato allontanato da diversi locali del territorio. Questa volta però non era limitato a disturbare il sonno altrui, ma era arrivato a minacciare il titolare di un bar e a spintonare i carabinieri. I militari, visto l’evidente stato di agitazione e l’aggressione subita, lo hanno prima immobilizzato e poi arrestato. Questo non è bastato per farlo calmare;  l’uomo ha tentato infatti a più riprese di procurarsi lesioni senza riuscirvi, ed è stato infine trattenuto nelle camere di sicurezza dell’Arma, in attesa dell’udienza di convalida  che si è tenuta oggi.