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Il provvedimento

Alla velostazione di Ferrara arrivano cancello, app e telecamere

Daniele Oppo
Alla velostazione di Ferrara arrivano cancello, app e telecamere

Corsa ai ripari per bloccare i furti di biciclette

17 giugno 2024
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Ferrara Un cancello motorizzato, un’applicazione da scaricare sul telefonino per aprirlo e usufruire del servizio, una serie di telecamere di sorveglianza. In attesa del completamento della velostazione, con il secondo stralcio che sembra ancora lontano dall’avvio, Ferrara Tua corre ai ripari sul problema di sicurezza dell’unica parte funzionante: il deposito delle biciclette. Come più volte riportato anche da La Nuova, il deposito coperto della nuova velostazione in via Felisatti - che ha l’obiettivo di sostituire quello che fu l’enorme deposito-parcheggio a cielo aperto antistante la stazione ferroviaria - essendo del tutto incustodito e anche più nascosto, è diventato un nuovo bacino di prima scelta dove i ladri di biciclette possono andare a pescare. Gli adeguamenti, a leggere la relazione tecnico-illustrativa, avranno un costo oltre 53mila euro. Il grosso della spesa - circa 30mila euro - sarà destinato all’acquisto e alla posa in opera dei varchi d’accesso motorizzati e automatizzati. Il primo, quello più grande che servirà per l’accesso degli utenti in bici, verrà gestito tramite app dedicata e consentirà l’accesso con la bici. Sarà posizionato sul lato Nord del deposito. Il secondo varco sarà invece un tornello pedonale, con un dissuasore centrale e due ali laterali. L’intervento prevede non solo la chiusura del deposito, ma anche l’installazione di telecamere di videosorveglianza, che costituiscono la seconda voce più alta di spesa (poco più di 11mila euro), in modo che ingressi e uscite - e movimenti con sulle bici - avvengano sotto lo sguardo di un occhio elettronico, in grado in primis di dissuadere eventuali malintenzionati e in ogni caso di permetterne l’identificazione successiva in caso di condotte contrarie alla legge. Ferrara Tua ha già stilato il cronoprogamma dell’intervento, che dovrebbe essere attuato nel corso del mese di agosto (la maggior parte del tempo verrà assorbita dall’installazione del nuovo impianto elettrico), in modo da rendere il servizio operativo entro il mese di settembre. Questo, almeno, è l’obiettivo. L’intervento verrà finanziato per una parte (poco meno di 17mila euro) a valere su fondi ministeriali del "Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola casa-lavoro", mentre il resto sarà a carico di Ferrara Tua. Più incertezze ci sono sul secondo stralcio di lavori per il completamento della velostazione. Al momento si è ancora alla fase di progettazione e riguarda la riqualificazione dell’edificio esistenze, di proprietà di Rete ferroviaria italiana (l’azienda pubblica più nota come Rfi), tramite l’ampliamento e la riorganizzazione degli spazi, con l’inserimento di un ufficio accoglienza e informazioni turistiche, un deposito bagagli e un’officina per la riparazione delle bici. Il ritardo è dovuto - si legge ancora nella relazione tecnica di Ferrara Tua - alla mancata riconsegna alle Ferrovie dello Stato del fabbricato da riqualificare da parte del precedente gestore.