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L’intervento

Salvatonica, ospiti ricollocati dopo il rogo. Migliorano i feriti

Mirco Peccenini
Salvatonica, ospiti ricollocati dopo il rogo. Migliorano i feriti

L’incendio nella Casa di accoglienza. Subito cercata una soluzione abitativa, due sono in albergo

26 giugno 2024
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Salvatonica Dopo il grande spavento, è arrivata l’ora della conta dei danni alla casa di accoglienza di Salvatonica, gestita dal parroco don Giorgio e dall’Organizzazione di volontariato che si occupa delle persone fragili al suo interno. Proprio a causa della situazione di inagibilità dell’immobile che si trova a fianco della chiesa, a pochi metri dalla strada provinciale che collega Salvatonica con il capoluogo, si è cercata da subito una soluzione abitativa per le persone seguite nella frazione. L’associazione che gestisce la struttura ha provveduto a ricollocare negli spazi abitativi ancora agibili gli ospiti, a eccezione di una famiglia e di un’altra persona (seguita quest’ultima dai servizi sociali) che hanno trovato collocazione temporanea in un albergo della città, non però a spese del Comune. «Abbiamo lavorato da subito alla gestione dell’emergenza - conferma il sindaco Saletti - per agevolare don Giorgio e l’associazione che gestisce la casa di accoglienza, che costituisce un modello sul territorio».Il vicesindaco con delega ai servizi sociali, Francesca Piacentini, spiega che «fin da lunedì, il Comune e l’assistente sociale hanno mantenuto un rapporto diretto con la struttura per far sì che gli ospiti incontrino i minori disagi possibili, vista anche la fragilità dell’utenza. Una delle utenti è inoltre seguita dai nostri servizi sociali». Tra gli ospiti della casa di accoglienza di don Giorgio vi è anche il ragazzo che, coraggiosamente, sfidando il pericolo, ha aiutato una donna a uscire dalla finestra del primo piano, mentre le fiamme si stavano avvicinando a lei. Due sono state le donne accompagnate all’ospedale per ustioni e per accertamenti medici, anche se le loro condizioni non sarebbero gravi. Una di loro è stata trasportata in elisoccorso al "Bufalini" di Cesena, dove si trova un reparto di eccellenza per la cura dei grandi ustionati, mentre la seconda donna rimasta ferita nel rogo è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Cona. I carabinieri di Bondeno si stanno occupando delle indagini, per cercare di capire le cause che hanno sprigionato l’incendio, che ha avvolto rapidamente il primo piano della struttura. Il sindaco Simone Saletti e la sua giunta si sono recati immediatamente nella frazione, lunedì mattina, assistendo in prima persona alle operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco di Ferrara, con il supporto del personale del distaccamento volontario di Bondeno, giunto sul posto con la piattaforma aerea. Le operazioni si sono protratte per tutto il pomeriggio, per effettuare lo "smassamento" del materiale combusto. Tra le pareti annerite e i resti di quanto distrutto dall’incendio, resta il convincimento che la piccola comunità ospitata a Salvatonica abbia superato, grazie all’aiuto reciproco, la propria prova più difficile.