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Lavoro e criminalità

Possibili influenze mafiose nel Ferrarese

Daniele Oppo
Possibili influenze mafiose nel Ferrarese

Per l’azienda scatta l’interdittiva. Il provvedimento del prefetto Marchesiello è il quinto in provincia dal 2020

28 giugno 2024
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Ferrara Opera nell’Alto Ferrarese l’azienda raggiunta dall’interdittiva antimafia emessa dal prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello. Il provvedimento, si legge nella comunicazione delle prefettura, scaturisce da una istanza presentata alla prefettura per l’iscrizione nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (white list) gestita dall’ufficio territoriale del governo. L’interdittiva è stata emessa in via precauzionale sulla base di una approfondita istruttoria condotta dagli uffici di palazzo Giulio d’Este e delle forze dell’ordine, dalla quale sono emersi elementi pregiudizievoli nei confronti di alcuni soggetti legati da rapporti di parentela con il titolare dell’impresa. Sulla base di questi elementi di criticità emersi dalle attività istruttorie, la prefettura ritiene che vi siano sufficienti indizi per valutare un probabile rischio di condizionamento dell’impresa da parte di ambienti della criminalità organizzata, tale da sconsigliare l’instaurazione di rapporti con la pubblica amministrazione. Va precisato che l’interdittiva, pur non implicando una presenza conclamata di organizzazioni mafiose sul territorio, mira a prevenire rischi e a tutelare l’integrità del tessuto economico locale. L’azienda coinvolta sarà soggetta a restrizioni, ma l’obiettivo principale è garantire un ambiente imprenditoriale sano e libero da influenze criminali. Il prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni e di proseguire nell’azione di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni della mafia nell’economia del territorio. Secondo i dati reperibili online dal sito del ministero dell’Interno (che però sono fermi al primo trimestre del 2023 in quanto ad aggiornamenti), dal 2020 a oggi sono state cinque le aziende raggiunte da interdittiva nel territorio provinciale di Ferrara: una nel 2020, due nel 2022, una nel 2023 (almeno fino al primo semestre) e una quest’anno. Negli ultimi anni le interdittive in regione sono esplose, soprattutto nel territorio di Reggio-Emilia.