Ferrara, scuola: migliaia di domande per le supplenze, segreterie al collasso
La denuncia della Flc Cgil dell’Emilia Romagna: «è emergenza, serve più personale tecnico amministrativo». Nella sola provincia di Ferrara 9.300 precari hanno chiesto di iscriversi alle graduatorie, a fronte di circa 300 posti vacanti da coprire
Ferrara Più di novemila domande (9.300 per la precisione) di iscrizione alle Graduatorie dei supplenti nella sola provincia di Ferrara, a fronte di una disponibilità stimata attorno ai 300 posti vacanti. E 700 docenti precari che in questi giorni si sono rivolti allo sportello della
C gil sc uola di Ferrara per ricevere supporto tecnico, a cui si aggiungono 500 Ata. Numeri «esorbitanti» che riflettono la “fame di lavoro” nel settore scolastico, e che inducono a una riflessione da parte della stessa Flc-Cgil dell’Emilia Romagna: si tratta, dice il sindacato «di una vera e propria emergenza che può essere fronteggiata solo con un incremento strutturale e rafforzato dell'organico del personale ausiliario tecnico amministrativo e a una adeguata programmazione, per tempo, delle procedure».I termini per la presentazione delle domande di supplenza relativa al personale docente (GPS) e del personale ATA (terza fascia) sono scaduti in questi giorni e «le sedi della Flc Cgil sono state letteralmente affollate da migliaia di candidati docenti e Ata che si sono inseriti nelle graduatorie per le supplenze e che trovano nel sindacato una risposta alle tante difficoltà di inserimento nelle graduatorie». E se non ci sono ancora dati ufficiali «si può ipotizzare che a livello nazionale saranno oltre due milioni le domande presentate dagli aspiranti», mentre« in Emilia Romagna possiamo stimare in oltre 12.000 coloro che si sono rivolti alle nostre sedi sindacali per ottenere assistenza e supporto. A questi da noi censiti, che sono solo una parte di coloro che vorrebbero ottenere un incarico, si aggiungono tanti altri che si sono rivolti ad altre organizzazioni sindacali presenti sul territorio regionale».
Un mole di dati che mette a dura prova le segreterie scolastiche che «nei mesi di luglio e agosto, dovrebbero farsi carico delle complesse procedure per consentire al 1° settembre prossimo l'utilizzo delle nuove graduatorie e il conferimento delle supplenze da parte degli uffici territoriali o delle stesse» con «un forte impatto nella valutazione delle domande da parte delle stesse segreterie».
A monte, conclude il sindacato «la grave carenza dell'amministrazione scolastica: quella di scaricare sulle scuole ogni incombenza, lasciandole sole, senza organico aggiuntivo e con l'unico onere di sopperire alle gravi mancanze ormai croniche dell'amministrazione centrale. Come più volte denunciato, non si può arrivare a ridosso dell'avvio dell'anno scolastico con le graduatorie non utilizzabili. Siamo alle solite, ma come dice il proverbio non si fanno le nozze con i fichi secchi».