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Fiscaglia, rogo in una fabbrica di vetroresina: cinque feriti, uno gravissimo

Fiscaglia, rogo in una fabbrica di vetroresina: cinque feriti, uno gravissimo

L’incendio divampato a causa di un’esplosione, un uomo ricoverato nel reparto Grandi Ustionati del Bufalini: è stato investito dallo scoppio di una bombola di acetilene

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Fiscaglia Un incendio di vaste proporzioni è divampato questa mattina (mercoledì 17 luglio) in una fabbrica di profilati in plastica di via Lidi Ferraresi a Fiscaglia, (Sp1) la Alipar  non lontano dalla Fox Bompani a Migliarino. Secondo le prime informazioni, il fuoco è scaturito da un’esplosione improvvisa, e oltre alle fiamme si è alzata un’alta colonna di fumo nero visibile fin dalla città.

Nell’incendio a quanto risulta cinque persone sono rimaste ferite, di cui una in modo grave: l’uomo è stato intubato e trasportato d’urgenza nel all’ospedale Bufalini di Cesena, in pericolo di vita, mentre le condizioni degli altri risultano meno preoccupanti.

Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco con squadre da Ferrara e Codigoro, i carabinieri, la Polstrada, la Polizia locale e il 118 con l’elimedica da Ravenna. La strada provinciale 1 è stata chiusa e i vigili del fuoco stanno lavorando strenuamente per cercare di arginare le fiamme che minacciano di estendersi a un vicino campo di stoppie. 

AGGIORNAMENTO

Poco prima delle 9.30 i vigili del fuoco hanno scongiurato il pericolo che le fiamme arrivassero a un’abitazione vicina e al campo di stoppie di grano. Proprio nei giorni scorsi i residenti delle casa avevano segnalato la presenza di cataste di materiale accumulate nell’area della fabbrica, ed era stata disposto un servizio di controllo da parte di vigili e Arpae. Ieri sera (16 luglio), come spiega il sindaco di Fiscaglia Fabio Tosi, il Comune aveva ricevuto la relazione che non ravvisava irregolarità.

Intanto emergono nuovi elementi sulla dinamica dell’incendio: mentre erano in corso alcune lavorazioni con il flessibile, sono partite alcune scintille che hanno raggiunto una bombola di acetilene, facendola esplodere. Il ferito più grave si trovava vicino alla bombola, ed è stato investito dallo scoppio. E’ ricoverato nel reparto grandi ustionati del Bufalini.

La zona attorno all’incendio è avvolta nel buio a causa del fumo fittissimo e acre che rende necessario indossare le mascherine e sta mettendo a dura prova anche i pompieri. 

Ore 10: I vigili del fuoco sono ancora al lavoro ma stanno domando le fiamme circoscrivendo l’incendio, che ha bruciato due capannoni oltre agli stampi utilizzati per la produzione. La situazione sta lentamente tornando sotto controllo.

Il proprietario della fabbrica ha riferito che, dopo l’esplosione, erano stati utilizzati tutti gli estintori a disposizione per cercare di spegnere il fuoco, che però è divampato in modo incontrollabile, e allora ha ordinato a tutti gli operai di uscire dalla fabbrica, mentre sul posto accorrevano i vigili del fuoco. 

Sono in corso gli accertamenti da parte di Arpae sulla qualità dell’aria, ma dai primi rilievi non sembrerebbero esserci gravi conseguenze legate all’inquinamento