Ferrara, all’ex ospedale Sant’Anna si suda
Caldo rovente, disagi per la Medicina di gruppo senza climatizzatore. Soluzioni tampone in aree critiche, a fine lavori ci sarà fresco ovunque. Problemi anche nelle Cra di via Ripagrande: lunedì la manutenzione del condizionatore
Ferrara Uffa che afa. Mai come in questi giorni lo slogan del progetto comunale per proteggere i soggetti fragili dalle ondate di calore è stato più attuale. Il caldo infernale che ha tenuto prigioniera la città nelle ultime settimane ha messo a dura prova anche le strutture sanitarie e le residenze per anziani. Disagi per le alte temperature, in zone non ancora climatizzate, si sono registrati ad esempio alla Cittadella della Salute San Rocco con problemi alla medicina di gruppo, come segnala una signora che deve portarvi con frequenza l’anziana madre: «Ci sono problemi da un paio di settimane nelle sale d’aspetto, dove la temperatura raggiunge livelli molto alti. Non c’è climatizzatore, e i malati, come mia madre, che devono attendere a lungo e di frequente si trovano in difficoltà, anche per via delle patologie di cui soffrono. Abbiamo segnalato la cosa alla segreteria e ai medici ma non abbiamo ricevuto risposte rassicuranti». In questo periodo l’area dell’ex Sant’Anna è un cantiere a cielo aperto per gli interventi di ristrutturazione del complesso di corso Giovecca: «Le aree già riqualificate sono tutte climatizzate – spiega l’architetto Giovanni Peressotti, direttore del Servizio Comune Tecnico e Patrimonio – e sono in corso interventi di ammodernamento che porteranno a dotare tutte le zone ristrutturate di impianti di climatizzazione molto performanti. Il fatto di avere dovuto concentrare in alcune aree tanti servizi ha reso quest’anno la situazione più complicata, e il caldo esploso nelle ultime due settimane ha creato disagi anche in zone che negli anni precedenti non avevano registrato problemi. Abbiamo cercato di intervenire con soluzioni-tampone come condizionatori carrellabili, ma le opere in corso sono destinate a risolvere la criticità alla radice».
Difficoltà anche nelle Case Residenza Anziani di via Ripagrande gestite da Asp e Cidas, a causa di qualche intoppo agli impianti di climatizzazione. Nella struttura gestita da Asp il guasto è stato risolto già all’inizio della settimana scorsa e in ogni caso, precisano dall’Azienda servizi alla Persona, si provvede a un costante monitoraggio delle temperature, mattina e pomeriggio.
Nella Cra gestita da Cidas il malfunzionamento del condizionatore industriale impedisce da una settimane di ottenere temperature ottimali e, pur sempre rimasto in funzione, l’impianto ha lavorato sottotono e la circostanza è stata segnalata dai familiari. Non appena il disguido si è presentato, dicono da Cidas, si è provveduto a ordinare il nuovo pezzo di macchinario per sostituire quello che si è rotto, e già da domani, assicurano, sarà possibile riparare il guasto, di concerto con Asp. Nel frattempo la situazione è stata tamponata con dispositivi portatili, controllando le condizioni degli ospiti.
Alessandra Mura
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