San Giuseppe, la giovane promessa della danza Giorgia Goli gravissima dopo un incidente
La quattordicenne travolta da un monopattino a Brugheria, nel 2018 si er trasferita con la mamma in Lombardia con il sogno di ballare alla Scala di Milano. Ora è ricoverata in rianimazione al Niguarda
San Giuseppe di Comacchio Lo scontro, frontale, è avvenuto nei giorni scorsi in via san Cristoforo a Brugherio, in provincia di Monza Brianza. Da una parte due ragazzine su un monopattino elettrico, entrambe di 14 anni, dall’altra un’auto con a bordo una donna di 40 di Cinisello Balsamo.
Una delle due 14enni, Giorgia Goli di San Giuseppe di Comacchio, è stata trasportata in elicottero all’ospedale Niguarda di Milano, gravissima. L’amica in codice giallo all’ospedale San Gerardo di Monza. Secondo una prima ricostruzione, la Fiat Punto guidata dalla 40enne si è scontrata con il monopattino con le due giovanissime a bordo. Le due 14enni sono cadute a terra, una delle due riportando gravi traumi tanto da rendere necessario l’intervento dell’elisoccorso.
Sono ore di apprensione per Giorgia Goli, 14enne di San Giuseppe, trasferitasi nel 2018, con mamma Egle a Brugherio, dopo esse stata selezionata, tra le giovanissime giovani promesse della danza, per entrare a far parte della prestigiosissima Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Giorgia versa in condizioni disperate al Niguarda di Milano, dopo esser stata travolta in via San Cristoforo a Brugherio, dove la ragazzina vive da 6 anni. La notizia ha sconvolto San Giuseppe, dove la comunità locale, cogliendo l’appello accorato di mamma Egle, ha organizzato, venerdì sera, una partecipata veglia di preghiera. La comunità ha accolto l’appello e sono momenti di profondo dolore e di attesa per tutti. Egle Bellotti, per assecondare il sogno della danza della figlia Giorgia, aveva chiesto e ottenuto dal supermarket Lidl di San Giuseppe il trasferimento al punto vendita di Brugherio.
La storia A soli 7 anni la piccola, che aveva frequentato la scuola di danza El movimiento di Beatrice Cavallari, aveva colto al volo l’opportunità di lasciare il proprio paese, per raggiungere la capitale mondiale della danza, Milano, dove, in questi anni ha preso lezioni e si è allenata sodo, presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. A San Giuseppe, dove l’intera famiglia Bellotti è molto conosciuta e stimata, anche per essere tra quelle storiche del territorio, assieme alle famiglie Vitali e Samaritani, angoscia, preghiera e sconcerto e silenzio stanno scandendo ore di grande preoccupazione, dopo che si è sparsa la notizia che la piccola Giorgia Goli è ricoverata in prognosi riservata, in coma, nel principale ospedale di Milano.
In tanti, a partire dal papà e dal fratello, rimasti a San Giuseppe, ma anche la nonna e tanti ex compagni di scuola stavano attendendo, in occasione delle ferie estive, il rientro della piccola danzatrice e della sua mamma. Un caso fortuito non ha permesso a Giorgia di trascorrere le vacanze estive in famiglia, nel suo paese. Giorgia, con la grazia e il sorriso di una piccola, coraggiosa eroina, aveva frequentato per due anni la scuola El movimiento, fondata da Beatrice Cavallari, dopo aver preso lezioni di danza classica da Valentina Luciani, titolare dell’associazione dilettantistica sportiva A passi di danza.
Nell’ottobre del 2018 si era trasferita in Lombardia, dopo aver superato brillantemente un’audizione all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Giorgia si era imposta con grande talento, maestria e tecnica, tanto nella prova tecnica, quanto in quella fisica. A dispetto dei suoi 7 anni la bimba di San Giuseppe era riuscita a brillare, imponendosi in entrambe le prove. A Brugherio mamma e figlia erano riuscite in breve ad integrarsi con la comunità locale, facendosi voler bene entrambe e portando avanti, anche lontano da casa, il loro attaccamento alla fede, che oggi, più che mai sostiene mamma Egle e papà Andrea. Intervista nel 2018, proprio dopo il prestigioso traguardo della selezione all’Accademia del Teatro alla Scala, mamma Egle confidava di trasferirsi con la figlia in Lombardia, per mettere a valore il suo talento naturale e la straordinaria, innata passione per la danza.
In questo periodo, Giorgia Goli si vede costretta a fronteggiare il match più duro in assoluto, quello per la vita, ma dopo la veglia di preghiera organizzata venerdì sera dai compaesani di San Giuseppe, la sfida è diventata corale, partecipata e comunitaria. Tutti fanno il tifo per Giorgia, affinché possa ristabilirsi in fretta e tornare rapidamente alla sua passione di sempre, la danza.
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