Ferrara, il molestatore fa scena muta davanti al giudice: rimarrà in carcere
Per il 20enne indiziato di violenza sessuale ai danni di tre ragazze è stata confermata la custodia cautelare all’Arginone
Ferrara Scosso, molto scosso durante tutta l’udienza, nel corso della quale ha scelto di rimanere in silenzio. Il giovane di nazionalità nigeriana arrestato la settimana scorsa dalla squadra mobile perché gravemente indiziato di tre molestie sessuali avvenute in strada nelle settimane e nei giorni precedenti – la prima quella di via Rampari di San Paolo – è comparso ieri mattina davanti al giudice che ha confermato per lui la custodia cautelare in carcere. Era assistito dall’avvocato Alessandro Bignardi, in sostituzione della legale di fiducia Melissa Romani.
Nel frattempo vi saranno ulteriori passaggi per accertare in maniera più compiuta le sue responsabilità. Mercoledì il sostituto procuratore Stefano Longhi, che coordina le indagini, conferirà l’incarico a Giuseppe Montagnola, che dovrà analizzare il telefonino dell’indagato per trovare eventuali conferme dei suoi spostamenti e analizzarne il contenuto, alla ricerca di eventuali nuove e ulteriori prove dei fatti a lui contestati. Nel dettaglio, secondo quanto emerso dalle indagini compiute da squadra mobile e volanti, sarebbe stato lui, la notte del 19 giugno scorso, ad aggredire una studentessa universitaria prima in via Rampari di San Paolo, approcciandola in bicicletta, e poi nella vicina via della Grotta, dove le avrebbe alzato il vestito e tirato giù gli slip. Indossava una felpa con cappuccio e si spostava in sella a una bici.
Il 4 e il 6 luglio altri tre episodi, in via Ariosto, poi in via Capo delle Volte e in corso Porta Reno, con un modus operandi simile. Nell’ultimo caso, la vittima (unica a non essere stata palpeggiata) ha chiesto aiuto e in quell’occasione gli agenti intervenuti hanno fermato il ragazzo, denunciandolo poi per violenza privata. A riprendere le sue gesta, anche alcune videocamere di sorveglianza le cui immagini sono state visionate dai poliziotti.