Ferrara, malori per il caldo: aumentano gli accessi nei pronto soccorso
Picco di ricorsi a cure mediche
Ferrara Una giornata particolarmente intensa quella di ieri per i pronto soccorso di Cona e degli altri ospedali della provincia. Il caldo, appena attenuato da una breve perturbazione per poi ritornare con alte temperature, ha contribuito non poco ad aumentare gli accessi, con l’arrivo di molti pazienti che accusavano malori e disagi per gli effetti della forte calura. Il forte afflusso, conferma l’Ausl, ha caratterizzato gli ultimi giorni, soprattutto a Cona.
«I casi che si sono presentati, diverse decine sia ieri sia venerdì, riguardano soprattutto persone anziane e con patologie croniche pregresse che vanno ai Ps, accompagnate da 118 o caregiver, o inviati da strutture, che presentano stati di disidratazione severe o gravi e per le quali dunque si rende necessaria la successiva ospedalizzazione. Talvolta si presentano anche situazioni di natura sociale, che portano alla necessità di ospedalizzazione, almeno temporanea, non per la gravità dei casi ma per la mancanza di reti di sostegno a domicilio». La situazione, prosegue l’Ausl, «sta provocando rallentamenti, al momento comunque contenuti, nella presa in carico dei pazienti di pronto soccorso e nella successiva ospedalizzazione quando necessaria».
L’azienda ha già attivato «tutte le misure funzionali per far fronte alla situazione che sta rientrando», e ricorda in particolare alle persone anziane e a chi si occupa di loro, di assicurarsi che le persone siano adeguatamente idratate, di non uscire nelle ore più calde e di cercare di rendere confortevoli gli ambienti di residenza,
Attorno alle 11 di ieri mattina, il pronto soccorso del Sant’Anna contava 50 pazienti in trattamento e 14 in attesa. Alla stessa ora appariva piuttosto affollato anche il pronto soccorso del Delta di Lagosanto (19 pazienti già presi in carico e 8 in attesa). La situazione a Cento vedeva 6 pazienti in attesa e 10 in trattamento. Più tranquilla la situazione al Mazzolani Vandini di Argenta.