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Il bilancio

Stellata, il Bundan Celtic Festival tocca 30mila presenze

Georges Savignac
Stellata, il Bundan Celtic Festival tocca 30mila presenze

«Percorso più fluido e pubblico coinvolto»: l’edizione 2024 convince i partecipanti e rispetto al passato ci sono stati meno disagi per i parcheggi. L’evento alla Rocca di Stellata si conferma punto di riferimento italiano delle feste di rievocazione storica

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Stellata La Grande Battaglia “A difesa del fiume Padus”, rievocazione dello scontro epico fra popolazioni antiche, è stata domenica tra i grandi momenti a conclusione della diciottesima edizione del Bundan Celtic Festival nel parco della Rocca di Stellata. Un’altra edizione di indiscutibile successo, che senza mai cambiare la struttura “ossea” della festa, rimane una garanzia in termini di partecipazione di pubblico; anche questa edizione in quattro giorni ha accolto all’incirca 30.000 partecipanti, attirati dall’atmosfera unica dell’evento. Qualche cambiamento in realtà è stato operato, come conferma Andrea Moretti, tra gli organizzatori storici del festival: «Abbiamo modificato la dislocazione di alcune strutture, aggiungendone anche di nuove, il ché ha reso più fluido il corso del pubblico, che si è mosso più agilmente da un punto all’altro della festa. La componente di rievocazione storica, con i suoi trecento espositori, è riuscita a coinvolgere il pubblico in tantissime attività didattiche».

Punti di forza Ma, ovviamente, la festa fatta di musica, cibo e birra, è stata la protagonista delle quattro serate, attraverso concerti ed esibizioni di ogni tipo a partire dagli immancabili “Les Irlandiis” (da 18 anni sempre presenti), che insieme a tantissimi altri gruppi si sono susseguiti nelle serate, facendo cantare e ballare senza sosta. Particolarmente apprezzate le esibizioni con le cornamuse della “Heart of Italy pipe band” e i giochi col fuoco di Al-kimira. Ma sono sempre i numerosi volontari del Bundan ad “animare” la festa, accogliendo il pubblico, con un grande sorriso; anche quest’anno hanno dimostrato di essere loro i veri protagonisti della convivialità, quella che ha fatto la fortuna del festival. Successo anche per gli espositori dell’artigianato storico che, con il loro mercatino, creano un’area tematica sempre apprezzata. Quest’anno sono stati meno i disagi legati al traffico, anche grazie alla navetta bus e al parcheggio gestito dal mercatino di Stellata, con l’aiuto del Motoclub ex Pirat, che in un’area creata appositamente ha fatto posteggiare quasi 1600 auto. Insomma, grande successo per una festa che si riconferma come il punto di riferimento italiano delle feste di rievocazione storica.