Ferrara, invasione di topi: «In stazione sono troppi»
«Trappole posizionate ma bisogna bonificare»
Ferrara «Siamo pieni di topi. Non quelli di campagna, ma ratti di grosse dimensioni». A lanciare l’allarme alcuni ferrovieri che lavorano in stazione a Ferrara. Il freddo questo inverno alla fine non è mai arrivato e in più è stato demolito in grosso stabile proprio dietro la sede della Polfer: due fattori che hanno influito non poco e che incidono in maniera importante sulla proliferazione dei topi, con conseguenti pericoli igienico-sanitari per la popolazione. Non solo, la presenza di cassonetti del pattume (all’interno dei quali viene gettato di tutto) ha peggiorato ulteriormente la salubrità della zona.
«Il piccolo giardinetto come anche l’ingresso della Polfer viene tenuto pulito - continuano dalla stazione -, su questo non c’è nulla da dire ma non basta. I topi ormai sono ormai decine e decine ed è sempre più difficile contenerli come anche conviverci. Li vediamo e troviamo ovunque e ricordiamo che ci son anche delle attività aperte in stazione».
Qualcosa, a dire il vero, è già stato fatto. L’amministrazione comunale si è mossa dopo le prime segnalazioni e sul posto sono state posizionate diverse trappole. Ma servono a poco. Il cibo sempre a disposizione nei scacchi del pattume certo non spinge i roditori a mangiare le esche avvelenate e il numero di animali è andato oltre la soglia di tollerabilità. «Bisognerebbe procedere con una disinfestazione molto forte e decisa. Soprattutto quando arriviamo al mattino, che ancora c’è poca gente, li vediamo ovunque». A quanto pare «le cose sono iniziate a peggiore da quando è stato demolito lo stabile che si trovava dietro la sede della Polfer - sottolineano i ferrovieri -, forse è da lì che bisognerebbe iniziare perché hanno scavato gallerie non molto lunghe, che sembrano intercomunicanti e dotate di più entrate». Anche per le persone che entrano negli uffici della Polfer «non è certo un belvedere e più andiamo avanti meno questi animali hanno paura dell’uomo. In pratica, non scappano nemmeno più. «Quando poi si va a buttare la plastica o la carta, spuntano fuori d’improvviso perché i cassonetti restano ormai in pratica sempre aperti. Ma questa è inciviltà da parte degli esseri umani cui non possiamo e non dobbiamo rassegnarci».
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