Ferrara, spaccia droga sui Baluardi e poi picchia la Polizia
L’uomo è stato arrestato per resistenza, false dichiarazioni e detenzione di sostanze stupefacenti. Ha cercato di scappare ma gli agenti l’hanno rintracciato
Ferrara Prosegue l’azione della Polizia di Stato per la repressione del traffico di droga e del crimine diffuso. Nella giornata di lunedì gli agenti hanno arrestato un cittadino extracomunitario per i reati di resistenza e false dichiarazioni a pubblico ufficiale, oltre che per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. È successo nella zona di via Baluardi e via Chiodare dove, a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti, gli uomini della squadra mobile e delle volanti della questura hanno predisposto un servizio nell’area delle mura. È qui che hanno notato la presenza di due persone corrispondenti alle descrizioni fornite, pertanto hanno deciso di avvicinarsi e procedere al loro controllo.
Uno dei due soggetti è stato fermato ed accompagnato in questura da una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, al fine di accertare la sua posizione sul territorio nazionale. L’altro invece, alla vista degli operatori, ha tentato di eludere il controllo allontanandosi e lanciando a terra un borsello che aveva con sé. Successivamente, al suo interno sono stati rinvenuti circa 30 grammi di hashish e alcuni documenti intestati al fuggitivo.
Sono quindi scattati i controlli nelle strade adiacenti alle mura di via Baluardi e, dopo alcuni minuti, gli agenti della squadra mobile hanno notato la presenza di una persona molto simile a quella che era scappata poco prima. Alla richiesta di un documento di identificazione, l’individuo ha riferito di non esserne in possesso, fornendo al contempo ai poliziotti le generalità di un’altra persona. Dovendo procedere nei suoi confronti, l’uomo ha opposto una forte resistenza, spingendo più volte i due agenti e colpendoli con pugni e calci sul petto e sugli arti inferiori. È nata così una colluttazione, a seguito della quale gli operatori di Polizia hanno riportato lesioni giudicate guaribili in quattro giorni. Terminate le formalità di rito, su disposizione della locale Procura della Repubblica, lo straniero è stato associato alle camere di sicurezza della questura in attesa del giudizio direttissimo.