Ticket da pagare in anticipo. «Ma la visita non si nega»
Stretta sui controlli, la Regione Emilia Romagna smentisce misure drastiche
Ferrara Un “giallo” si è aperto e chiuso, almeno stando alle dichiarazioni della Regione, nel giro di qualche ora, ieri mattina. Riguardava il rischio che l’Asl rendesse obbligatorio il pagamento preventivo del ticket, per ottenere visite ed esami. Questa interpretazione è stata veicolata da Valentina Castaldini, consigliere regionale di Forza Italia, che l’ha estrapolato dalla circolare inviata in questi giorni alle Asl dal direttore generale della Sanità, Luca Baldino, per il contenimento delle liste d’attesa.
Il passaggio “incriminato” è il seguente: «Il ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, se dovuto, dev’essere pagato al momento della prestazione, o in ogni caso, prima dell’erogazione della prestazione. Le Aziende sono tenute a prevedere sistemi di controllo e remind automatici prima dell’erogazione della prestazione, come soluzione al problema delle dimenticanze che sono sempre più frequenti. Su Fse sarà implementata una sezione relativa ai ticket non pagati». Si evince un giro di vite chiesto alle Asl, magari con messaggi preventivi agli utenti e altri controlli; quel «in ogni caso» significa che senza il tagliandino del pagamento la prestazione non si eroga più? La Regione sembra smentire questa interpretazione: «In Emilia Romagna il diritto di cura è sempre garantito e mai negato, e sorprende la lettura strumentale della circolare, dato che siamo nel contesto normativo che la Regione applica da sempre, senza alcuna novità introdotta sul pagamento del ticket. La richiesta di pagamento anticipato, infatti, è da sempre contemplata, anche se non sempre assicurata da parte dei cittadini». L’Asl afferma poi che «la prassi per l’azienda è che se un utente si presenta senza la ricevuta per casi particolari (perché era in ritardo e non trovava parcheggio, o la macchinetta incassatrice era rotta, o altro) la prestazione non viene negata». Poi c’è il recupero ticket. Ma la Regione ricorda che si è attestato sugli 8,4 milioni di euro non incassati il mancato pagamento nei primi 4 mesi. l
S.C.
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