Bondeno, si paga per prelevare nei weekend: «32 cent, spesa ingiustificata»
Bper ha modificato le condizioni al bancomat e c’è chi protesta
Bondeno Cambia la tecnologia e, con essa, lo sportello bancomat di piazza Garibaldi, tuttavia i cittadini mostrano una certa insofferenza verso quella nuova apparecchiatura tecnologica che impone agli utenti Bper uno sforzo “in allungamento” per prelevare denaro. Ma non è tutto. Sono diversi, in questi giorni, a Bondeno, a lamentare le nuove condizioni per il prelievo nei fine settimana, che porta con sé un aggravio di spesa in termini di commissioni bancarie.
«Sono andata al bancomat, a prelevare, e mi sono accorta al momento del saldo che il costo per l’operazione è di 32 centesimi, quando, qualche tempo fa, era completamente gratuita – dice una cittadina infuriata dopo l’amara sorpresa –. Persino la stampa della lista movimenti, da terminale, implica adesso un costo aggiuntivo. Forse l’istituto di credito ha comunicato le variazioni introdotte, ma certamente sono costi ingiustificati, dal momento che sono sempre di meno sul territorio gli sportelli bancari disponibili».
Della questione legata alla riduzione degli sportelli bancari sul territorio si era occupato, già qualche tempo fa, anche il consigliere regionale della Lega Fabio Bergamini, il quale ha più volte interrogato l’esecutivo di viale Aldo Moro per avere risposte: «Nel corso degli ultimi anni – conferma Bergamini – abbiamo interpellato Bper e interrogato la giunta regionale, per avere rassicurazioni circa la presenza di filiali nel Ferrarese, ma anche sul mantenimento di servizi (come gli sportelli Atm) e la garanzia di adeguate condizioni per i cittadini. Specie gli anziani, che sono quelli che hanno minore dimestichezza con le tecnologie informatiche. Visto che, se la strategia scelta dagli istituti di credito è quella di perseguire l’home banking, occorre anche trovare un equilibrio con i servizi di tipo tradizionale. Il bancomat, in questo caso, è uno strumento ormai fondamentale – assicura Fabio Bergamini – e non è giusto scaricare costi ingiustificati sul cittadino».
In ogni caso, «il servizio di tesoreria comunale – precisa il consigliere regionale ed ex sindaco di Bondeno – è stato rinnovato da un accordo con Bper fino al 2025. Sul territorio comunale è stata chiusa da tempo la filiale di Scortichino, mentre quella di Pilastri dista circa 15 chilometri da Bondeno. È necessario, quindi, che i cittadini non vengano penalizzati da scelte che vanno contro il buon senso. Anche perché l’istituto di credito in questione svolge un ruolo essenziale per la comunità».