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L’episodio

Lite furibonda a Portomaggiore, lei chiede aiuto e lui aggredisce i carabinieri

Lite furibonda a Portomaggiore, lei chiede aiuto e lui aggredisce i carabinieri

Sul posto arriva il 118. Militari spintonati e presi a calci

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Portomaggiore Una lite furibonda, prima verbale e poi a quanto pare degenerata fino ad arrivare alle percosse. Ad avere la peggio, la donna di una coppia di residenti a Portomaggiore. È stata lei a chiedere aiuto al 118, anche se intanto i vicini di casa erano già usciti per capire cosa stesse succedendo. A loro volta i sanitari hanno avvertito i carabinieri che al loro arrivo sono stati aggrediti e colpiti. Alla fine l’umo è stato arrestato.

I fatti risalgono al pomeriggio dell’8 agosto, quando i militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Portomaggiore sono stati allertati dagli operatori del 118 e si sono subito diretti nell’abitazione dell’uomo. I sanitari, arrivati per primi, hanno be gestito la situazione e la donna ha poi deciso di far intervenire anche i carabinieri, che però non sono stati ben accolti dal compagno di lei il quale ha avuto un atteggiamento minaccioso nei loro confronti, per poi scagliarsi contro i militari non appena varcata la soglia di casa. Il soggetto era in evidente stato di agitazione psico-fisica, tanto che ha minacciato i militari intervenuti, spintonandoli e colpendoli con dei calci, provocando ad uno di loro lesioni giudicate guaribili in tre giorni. Non senza difficoltà vista la continua resistenza, i carabinieri sono riusciti ad immobilizzarlo e l’uomo è stato dichiarato in stato d’arresto. Quindi, non potendo ovviamente fare altro che portarlo via da quella casa, il quarantacinquenne è stato trattenuto nella camera di sicurezza della compagnia portuense e ieri mattina è comparso davanti al giudice del tribunale Estense che ha convalidato l’arresto. Il lavoro dei militari anche in casi come questi è sempre molto delicato, perché non è semplice gestire persone che danno in escandescenze.