Porto Garibaldi, consulenza cinematica per la morte di Giuseppina Quaglia
La decisione del pubblico ministero sull’incidente nel quale ha perso la vita la donna di 92 anni. La figlia: «Un dolore incolmabile»
Porto Garibaldi La pubblico ministero Ombretta Volta ha disposto una consulenza cinematica per arrivare a fare luce completa sull’incidente mortale di sabato sera a Porto Garibaldi. Attorno alle 23 la turista milanese Giuseppa “Pina” Quaglia di 92 anni è stata investita da un uomo alla guida di uno scooter mentre stava attraversando sulle strisce pedonali in viale dei Mille.
L’uomo, residente a Comacchio, è stato arrestato e si trova ai domiciliari. Dovrà rispondere quasi certamente di omicidio stradale. La perizia servirà da supporto alle indagini o comunque per acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche. Sulla dinamica non ci sono dubbi. Un’auto si era correttamente fermata per far passare l’anziana, travolta qualche istante dopo dalla moto che ha sorpassato i mezzi in coda. La signora Pina è morta sul colpo, inutile ogni soccorso. Quasi certamente non verrà disposta l’autopsia sul suo copro e la salma sarà quindi restituita alla famiglia.
«La riporteremo a casa a Milano - ha detto la figlia Loretta -. Mamma era con noi in vacanza, veniamo a Porto Garibaldi da 17 anni. Io non ci posso ancora credere, è stato tremendo e spero venga fatta giustizia. Eravamo stati a cena fori, al Bagno Hippo e poi lei è voluta tornare a casa perché si sentiva stanca. Una vita bellissima la sua, una signora che ha sempre amato ed è stata molto amata dalla sua famiglia. E così sarà per sempre».