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Portomaggiore, lutto nell’Arma e nel basket: addio al carabiniere Di Tizio

Portomaggiore, lutto nell’Arma e nel basket: addio al carabiniere Di Tizio

Il maresciallo maggiore è stato stroncato dall’aggravarsi di una malattia. Gli era stato conferito il Premio Pavanelli quando salvò tre persone intrappolate nell’auto

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Portomaggiore L’Arma dei carabinieri è in lutto. Ieri mattina, a 47 anni, si è spento per l’aggravarsi di una malattia il maresciallo maggiore Pierpaolo Di Tizio, comandante della stazione carabinieri di Portomaggiore. La notizia, da subito rimbalzata in paese, ha destato profondo cordoglio nelle tante persone che nel periodo di servizio su questo territorio di Di Tizio avevano avuto modo di incontrarlo e di apprezzarne le doti professionali e umane. E ovviamente è stato un colpo durissimo per i colleghi del militare. La famiglia si è chiusa in uno stretto riserbo. Originario di Ancona, il 47enne lascia la moglie Barbara e due figli. Da qualche tempo il maresciallo si sottoponeva a impegnative cure che purtroppo non hanno sortito l’effetto da tutti sperato.

Da sempre carabiniere molto apprezzato, protagonista di interventi nel corso dei quali è sempre emersa la sua umanità, il maresciallo lascia un grande vuoto non soltanto tra i colleghi ma in particolare tra le persone più care. E fra i tanti cittadini che lo conoscevano. E che ancora lo ricordano in servizio. Tra questi anche gli sportivi della Cestistica Argenta, nella quale peraltro Di Tizio aveva anche militato negli ultimi anni, diventandone capitano, esperienza che la dice lunga sul rapporto particolare che il maresciallo aveva saputo costruire non soltanto in ambito lavorativo.

Un dolore che ieri è stato condiviso da tanti sui canali social e anche in via più ufficiale dall’Associazione nazionale Carabinieri sezione di Portomaggiore che scrive “si è spento Pierpaolo Di Tizio maresciallo maggiore dei carabinieri comandante della stazione di Portomaggiore. Alla moglie, ai suoi figli e a tutti i suoi cari formuliamo le più sentite condoglianze”, ha scritto ancora l’Anc. Cordoglio, quest’ultimo, al quale si associa anche Unarma Modena.

Il gesto eroico E c’è infine un particolare di grandissimo valore e che attesta una volta di più il suo attaccamento ai valori della divisa. Si tratta della consegna del Premio Carlo Pavanelli che nel 2016 venne conferito proprio al maresciallo Di Tizio, all’epoca comandante della stazione di Migliarino, che si era lanciato in un canale per salvare tre persone intrappolate in un’auto. L’amministrazione comunale sottolineò allora l’atto del maresciallo come un vero “gesto eroico”. Anche l’Arma aveva conferito in quei giorni un encomio speciale al maresciallo.