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Cento, petizione per riavere il treno

Fabio Terminali
Cento, petizione per riavere il treno

«La nostra città non merita l’isolamento»

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Cento Magari è un sogno impossibile da realizzare, e tutto al momento sembra remare contro, eppure c’è chi ci prova. È una petizione promossa il 10 agosto e tuttora sottoscrivibile sulla nota piattaforma Change.org a rilanciare un tema che periodicamente viene sollevato in città. Il titolo è tutto un programma e va subito al punto: “Vogliamo una stazione ferroviaria a Cento”.

L’idea A lanciare la proposta è Federica Grimaldi. «Come residente di Cento, mi colpisce il fatto che la nostra amata città, conosciuta in tutto il mondo per il suo splendido carnevale e per altre meravigliose attrazioni, sia tagliata fuori dai collegamenti ferroviari e manchi di una stazione che la colleghi a Bologna e Ferrara – si legge nella petizione – . Questa situazione rappresenta un grave disagio per i cittadini, sia per gli spostamenti quotidiani, che per lo sviluppo socioeconomico della zona». Questo perché, si dettaglia ulteriormente nel ragionamento, «essere privi di una stazione ferroviaria limita notevolmente le opportunità di mobilità dei residenti, potenzialmente riducendo l’attrattiva turistica e economica della città». Arrivando al succo della questione, «è ora di cambiare questa situazione – sostiene la petizione –. Chiediamo ai rappresentanti locali e nazionali di impegnarsi nella creazione di una stazione ferroviaria a Cento. Diamo finalmente l’opportunità alla nostra città di essere collegata adeguatamente con il resto del Paese».

I consensi Il dato aggiornato al tardo pomeriggio di ieri parlava di 162 firme raccolte, vicini all’obiettivo delle 200 messo in preventivo. Qualche sottoscrittore ha lasciato sul sito il proprio parere positivo. «Cento e i paesi vicini hanno bisogno d’un collegamento veloce e non lento su strada», ha scritto Enza Correggiari. Secondo Denis Argazzi, «la stazione è utile a Cento». Interviene anche un membro della Consulta civica di Cento, Lucio Russo, per dire che «sarebbe anomalo se ancora si continuasse a non averla». Mentre Giampaolo Rimondi fa un discorso ad ampio raggio: «Questo progetto rappresenta un’opportunità straordinaria per affrontare alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo, in particolare in termini di sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile. In un’epoca in cui il cambiamento climatico è una realtà con cui dobbiamo fare i conti quotidianamente, è essenziale investire in infrastrutture che riducano l’impatto ambientale dei trasporti».

Il passato Un passo indietro nella storia a questo punto è necessaria. La stazione fu inaugurata il 27 luglio del 1909, al servizio della tratta Ferrara-Cento: il primo treno che arrivò era composto da dieci vetture, tutte imbandierate, con a bordo le maggiori autorità locali. Nel 1911 venne aperto il tronco ferroviario Cento-San Giovanni in Persiceto. Poi, nel 1916, la Decima-Modena via Crevalcore. Cento risultava così collegata alle tre province a lei più vicine: Bologna, Ferrara, e Modena. Poi i danni subiti a causa della guerra (la stazione fu enne fatta saltare dai tedeschi in ritirata il 22 aprile 1945) e la riapertura nel 1951. Però nel 1956 le Ferrovie decisero per la soppressione. Ora nella stazione ha sede la Polizia locale. 

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