Ferrara, scuole senza dirigente amministrativo: nessuno può muovere i soldi
La lista comprende istituti di tutta la provincia, cinque le immissioni in ruolo. La Cgil: «Con il solo preside non si possono garantire le procedure di avvio dell’anno»
Ferrara Sono attualmente quindici gli istituti scolastici ferraresi privi di dirigente amministrativo, figura chiave in particolare a due settimane dall’avvio delle lezioni. Il conteggio effettuato da Flc Cgil è ovviamente accompagnato da una nota di profonda preoccupazione, «questa assenza pesa moltissimo perché gli istituti scolastici con il solo Dirigente non possono garantire tutte le procedure propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico», come peraltro si è toccato con mano anche l’anno scorso di questi tempi, qua e là in giro per la provincia. E l’allarme si estende all’aumento dei precari sia nei docenti che tra lo stesso personale amministrativo.
Le scuole che risultano senza Dsga sono suddivise su tutto il territorio provinciale. Nella lista diffusa dal sindacato sono infatti inseriti Pascoli, Istituto comprensivo 4 e Bassi Burgatti di Cento; Lamborghini di Renazzo; i comprensivi di Codigoro, Mesola, Comacchio e Porto Garibaldi; il Remo Brindisi di Lido Estensi; i comprensivi di Ostellato, Portomaggiore e Terre del Reno; l’Aleotti-Dossi di Ferrara; i comprensivi Bassani e Manzi di Ferrara. Di recente sono stati effettuate le nomine per quanto riguarda il Liceo Carducci, i comprensivi Don Minzoni e Costa di Ferrara; gli istituti Fratelli Taddia di Cento e Rita Levi Montalcini di Argenta.
«Sono certo che i lavoratori degli Uffici scolastici e delle segreterie - aggiunge Mauro Santi, segretario della Flc Cgil - non hanno segni di abbronzatura, visto che hanno trascorso l’estate per produrre graduatorie dei docenti e degli Ata precari che più del solito sono state particolarmente corpose, complice la fame di lavoro che si registra a Ferrara, ma anche nel resto della penisola». Nel primo caso, cioè per i docenti, le domande sono state 9.300 per le graduatorie provinciali, qualcosa in meno per collaboratori scolastici e amministrativi. A fronte di questo esercito di precari, le immissioni in ruolo sono state 38 per i collaboratori e 7 per gli amministrativi: «Nell’incontro di venerdì scorso - rende noto Santi - l’Ufficio scolastico provinciale ci ha detto che la graduatoria Ata uscirà in settimana, intanto continuiamo a ricevere chiamate di lavoratori che sperano di essere chiamati appunto a seguito di questa pubblicazione». Purtroppo, continua Santi, «registriamo anche una riduzione degli organici del personale Ata, quindi questo avvio di anno scolastico, probabilmente il peggiore da molti anni a questa parte, era molto facilmente prevedibile». Il personale precario di segreteria dovrebbe attestarsi su 350-400 unità in provincia di Ferrara.
Per quanto riguarda i docenti precari, molti di loro mancheranno al primo collegio, «l’organo decisionale per la didattica d’istituto - è sempre il segretario della Flc Cgil a parlare - circa 350-400 secondo i nostri calcoli, che non sono ancora stati nominati», ma che avranno un ruolo fondamentale per la didattica durante l’intero anno scolastico. Del resto quest’anno, conclude il sindacato, «la scuola italiana avrà un quarto degli addetti precario, si calcola 250mila persone, e il ministro invece di mettere in ruolo i vincitori di concorso, ne bandisce altri».