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L’episodio

Danni, botte e lancio di bici: rissa a Pontelagoscuro

Alessandra Mura
Danni, botte e lancio di bici: rissa a Pontelagoscuro

Una trentina le persone coinvolte nella zuffa all’alba di domenica. La lite iniziata nel parcheggio della discoteca e proseguita in strada

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Pontelagoscuro È iniziata con una discussione, è proseguita con un danno all’auto di uno dei contendenti, ed è finita in un "tutti contro tutti" che ha coinvolto una trentina di giovani, con tanto di bottigliate e lancio di biciclette. Una rissa è scoppiata all’alba di domenica a Pontelagoscuro, all’esterno della discoteca "Giardini Sonori" di via Ricostruzione. «Il locale era già chiuso - tiene a precisare il gestore - La serata si è conclusa attorno alle 4.30, c’era stato un concerto importante ed era venuta molta gente. Se ci fosse stato qualche disordine all’interno della discoteca, dove nessuna violenza è tollerata, gli addetti alla sicurezza sarebbero subito intervenuti per riportare la calma prima che la situazione degenerasse, ma nel corso della serata non ci sono stati problemi. Come sempre, al momento dell’uscita sono stati ritirati bottiglie e bicchieri, e c’è stato il consueto passaggio della pattuglia dei carabinieri di Pontelagoscuro per assicurarsi che il deflusso dei clienti avvenisse in modo tranquillo. La rissa è avvenuta dopo, verso le 5.30, e all’esterno del locale». Testimoni dei fatti sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno visto un gruppo di persone, circa una trentina, che si accapigliava prendendosi a botte e lanciando biciclette, sassi e bottiglie. Secondo una prima ricostruzione, la miccia si era accesa nel parcheggio del locale, dove molto probabilmente alcuni ragazzi si erano appostati in attesa di regolare i conti per uno sgarbo precedente. Per vendetta, uno dei giovani aveva danneggiato la macchina del rivale, e da lì si è scatenata la rissa che è poi proseguita in strada, senza esclusione di colpi. Nessuno però ha chiamato il 112, e la mischia si è dissolta spontaneamente, senza l’intervento delle forze dell’ordine o del 118. Al momento inoltre non risultano denunce o segnalazioni alla magistratura