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Il cordoglio

Pontelagoscuro, malore in palestra: muore tifoso spallino

Pontelagoscuro, malore in palestra: muore tifoso spallino

Lutto per Marcello Basaglia, aveva 58 anni

11 settembre 2024
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Pontelagoscuro Era in palestra, al circolo sportivo ricreativo New Life di Pontelagoscuro (in corso del Popolo, nella foto a sinistra), dove andava regolarmente per fare attività fisica e per incontrare i tanti amici. Poi il malore fatale, di natura cardiocircolatoria e nonostante l’immediata chiamata ai soccorsi per lui c’è stato nulla da fare. È morto così, ieri attorno alle 17, Marcello Basaglia (nella foto), per tutti “Basa”, grande tifoso spallino e in passato guardia; aveva 58 anni e abitava in zona Borgo Punta. Sul posto ambulanza e automedica, oltre ai carabinieri. Il personale sanitario ha cercato di rianimare il 58enne, ma inutilmente, tanto che i militari hanno contattato il fratello maggiore. Ancora alle 21 erano tutti in palestra. Basaglia, separato, lascia anche gli anziani genitori e gli amati figli.

“Non c'è pace nei nostri cuori già spezzati dal dolore, ci lascia un vecchio leone della Ovest. Ciao Marcello, gigante buono. Guidaci dal secondo anello insieme a tutti gli altri. Non ti dimenticheremo mai”, questo il post apparso ieri sera sulla pagina Facebook della Curva Ovest. Ennesimo lutto per la tifoseria spallina, dopo la morte in un incidente del giovanissimo Pregnolato e quella per malattia l’altro giorno di Roberta, “Roby”, conosciuta anche per la gestione di un noto pub cittadino.

«Ultimamente eravamo sempre insieme, anche oggi (ieri, ndr) - ci dice commosso un altro tifoso -. Sapevo che andava in palestra, ci eravamo appena accordati per fare una vacanza in montagna. Ho cercato nel pomeriggio di chiamarlo più volte al telefonino, perché dovevamo vederci in serata. A un certo punto mi ha risposto un altro amico e mi ha detto che Marcello è morto. Non ci posso ancora credere».

Basaglia, tifoso spallino sin dagli anni ’80, era tornato allo stadio “Mazza” proprio domenica scorsa. «Avevamo deciso di stampare le maglie del Gruppo d’Azione e in tanti erano stati felici di rivederlo».