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Ferrara, aggressioni in corsia: Fials proclama lo stato di agitazione e minaccia lo sciopero

Ferrara, aggressioni in corsia: Fials proclama lo stato di agitazione e minaccia lo sciopero

Il segretario regionale Alfredo Sepe: dall’inizio dell’anno oltre 700 casi in Emilia Romagna e ancora nessuna misura concreta di salvaguardia

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Ferrara Il sindacato autonomo Fials dell’Emilia Romagna ha proclamato lo stato di agitazione per protestare contro le aggressioni fisiche ai professionisti della sanità. «Se ai tavoli di prefettura non ci saranno risposte ed azioni concrete volte alla risoluzione della problematica aggressioni, si rischia uno Sciopero Regionale di 24 ore che potrebbe paralizzare tutte le aziende sanitarie dell’Emilia Romagna», annuncia il Segretario Regionale Alfredo Sepe spiegando che è stata inviata una richiesta alle prefetture di tutta l’Emilia Romagna per richiedere con urgenza l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione in conformità con quanto disposto in applicazione della legge 146/90, così come modificata dalla legge 83/2000, art.2, comma 2.

«Le aggressioni fisiche e verbali a danno del personale sanitario del sistema sanitario regionale ha raggiunto i livelli di una vera e propria emergenza sociale, diventando una piaga per il nostro sistema sanitario regionale e per i professionisti che vi operano quotidianamente  – sottolinea il sindacato –  Da inizio 2024 sono più di 700 i professionisti della sanità emiliano – romagnola che hanno ricevuto minacce verbali e aggressioni fisiche, sia da cittadini che da pazienti, i più colpiti sono infermieri e medici, seguiti a ruota da operatori socio sanitari e autisti soccorritori».

Un problema che sta dilagando, considerato che «le aggressioni non sono circoscritte al solo personale di pronto soccorso, ma anche agli operatori delle degenze, dei servizi psichiatrici e della sanità privata, a cui si aggiungono quelle a danno dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. La Regione Emilia Romagna e le Aziende in indirizzo, più volte sollecitati sul tema aggressioni al personale sanitario, non hanno intrapreso nessuna iniziativa concreta volta alla salvaguardia del personale sanitario, minimizzando un flagello che incombe sul personale sanitario e che si riflette negativamente sulla stabilità del sistema sanitario Regionale». Motivazioni che hanno indotto la Fials dell’Emilia Romagna a proclamare lo stato di agitazione sindacale di tutto il personale del comparto e della dirigenza medica in servizio presso le Aziende del sistema sanitario regionale.

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