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Lavori sulla Superstrada Ferrara-Mare, c’è la svolta. Trenta milioni e due anni di cantieri

Marco Nagliati
Lavori sulla Superstrada Ferrara-Mare, c’è la svolta. Trenta milioni e due anni di cantieri

Il cronoprogramma presentato in Prefettura tra rinforzi, turni tripli e asfalti. L’altro nodo riguarda il cavalcavia danneggiato da un camion in via Sammartina: monitoraggio continuo

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Ferrara Ci sono quasi trenta milioni di euro messi in portafoglio per aumentare la sicurezza e migliorare la viabilità sulla Ferrara-mare: dal casello autostradale di Ferrara Sud all’uscita della superstrada con sbocco sulla Romea. Nel segmento fra la A13 fino all’imbocco con la SS16 Adriatica da anni si moltiplicano polemiche e disagi, con flusso pericoloso e a prova di nervi soprattutto nel periodo estivo. Da tanto in alcuni tratti si scorre ad una sola corsia di marcia, con new jersey in cemento a fungere da protezione assai ingombrante e restrittiva.

Autostrade per l’Italia (Aspi) ha ora presentato il piano di lavori per la riqualifica e l’installazione di nuove barriere di sicurezza del bordo laterale. In sostanza il guardrail. È stato un percorso lungo, con prima progettazione datata ottobre ’21 e fortemente rallentato dall’alluvione del maggio ’23. Danni e frane hanno obbligato ad un progetto riformulato che ora è pronto. E che il Prefetto Massimo Marchesiello ha tenuto a battesimo assieme agli ingegneri di Aspi.

Si tratta di 6,5 km di strada (tra il km 0+589 e 6+299 in carreggiata Est e il km 0+956 e 6+302 in carreggiata Ovest nei pressi del sottovia sulla provinciale Ferrara-Consandolo). Il cronoprogamma prevede 438 giorni di lavori non consecutivi, per molte settimane anche su tre turni giornalieri (pertanto operai in strada di notte). Una quarantina le persone nel cantiere e in molte circostanze ci saranno fronti paralleli: ovvero si lavorerà sui due lati della strada. Non sarà però sempre possibile, ecco perché la chiusura dell’opera differisce: la carreggiata Ovest (dal mare verso Ferrara) dovrebbe essere terminata entro l’estate 2025 col ripristino pertanto della doppia corsia. La carreggiata Est (da Ferrara direzione lidi) invece si prevede di terminarla nell’estate 2026. Fino ad allora chiuse le corsie di marcia lenta.

L’intervento è complesso e invasivo: va sostituito il terreno non idoneo ai margini del tracciato, con inserimento di gabbioni metallici che daranno solidità alla struttura. Con un occhio anche ad un migliore smaltimento acque. «E rifaremo l’asfalto» precisa Stefano Vimercati, direttore del 3º tronco di Bologna di Aspi. Seguono il progetto gli ingegneri Marco Brini e Raffaele Pezzati. In collegamento da remoto Pierluigi Negri, sindaco di Comacchio, più che interessato all’opera considerando l’impatto strategico di questa arteria per il movimento turistico.

Parallelamente Autostrade per l’Italia ha anche sottolineato come stia monitorando il cavalcavia in zona via Sammartina, danneggiato e chiuso dopo l’urto di un camion che passandovi sotto aveva il cassone alzato.

Sono in corso le verifiche di sicurezza e la società spera in ottobre di poterlo riaprire a senso unico alternato con possibile limitazione di peso dei mezzi transitanti.

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