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Elezioni regionali, sondaggio: de Pascale avanti tra i 12 e i 13 punti su Ugolini Pd primo partito “tallonato” da FdI

Andrea Marini
Elezioni regionali, sondaggio: de Pascale avanti tra i 12 e i 13 punti su Ugolini Pd primo partito “tallonato” da FdI

Sondaggio del Pd commissionato a YouTrend su intenzioni di voto, scelta del presidente, giudizio sulla sanità, sulla Giunta Bonaccini e su quale commissario scegliere per l’Alluvione. Uno su due è indeciso o pensa di astenersi

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BOLOGNA Michele de Pascale “avanti tutta” e con un margine oscillante tra i 12 e i 13 punti percentuali rispetto alla rivale Elena Ugolini.

A due mesi dalle elezioni regionali - si voterà domenica 17 e lunedì 18 novembre - un nuovo sondaggio commissionato dal Partito Democratico a Youtrend Strategies rafforza le precedenti consultazioni statistiche e colloca Michele de Pascale, candidato della coalizione di centrosinistra avanti con oltre il  56% delle preferenze (56 e 8% per la precisione), contro il 43,2 % posizionato su Elena Ugolini candidata del centro sinistra.

Va comunque detto che la percentuale di indecisi e astenuti si attesta al 48,8%.

Il distacco tra i due contendenti è in aumento rispetto al sondaggio Noto del 24 agosto scorso, quando Ugolini era sostanzialmente in linea con un  44%, ma de Pascale si era fermato al 52%. Numeri che, a due mesi dal voto, da fonti Pd sono giudicati positivi e incoraggianti «ma dobbiamo lavorare e molto sul territorio».

La consultazione è stata effettuata tra il 2 e il 6 settembre su un campione di 1.008 persone, maggiorenni residenti in Emilia-Romagna e suddiviso per quote di sesso ed età e titolo di studio, su tutte le varie province emiliano romagnole.

CHE PARTITO VOTERAI? Oltre al candidato presidente preferito, il sondaggio si è allargato anche alla preferenza da esprimere per il partito e ha chiesto dei giudizi su temi “caldi” in campagna elettorale. Quanto al possibile vincitore politico della consultazione regionale, l’esito del sondaggio è sostanzialmente in linea con il voto espresso alle recenti elezioni europee. In Emilia Romagna il centrosinistra si attesta a 54,3% contro il 42% del centrodestra.

Alle regionali 2020 il centro sinistra era al 48,12% contro il 45 del centrodestra. Quanto ai partiti si registra un Pd in flessione rispetto alle Europee di circa 1% e FdI in aumento di un punto. Poi leggeri cali per Lega, M5S, FI.

In salita Alleanza Verdi Sinistra. Rispetto al voto delle precedenti regionali. Il Pd con il 35,1% del sondaggio perde un punto rispetto alle europee (36,1%) guadagna sulle regionali (34,69%) quando però Bonaccini aveva un 5,76% della sua lista, ed è in crescita rispetto al 28,1% delle politiche 2022.

Nel centro sinistra rispetto alle regionali si registra la crescita attorno al 2% sia per Avs, che per M5S. Rispetto alle precedenti regionali il centrodestra registrerebbe un inversione di ruolo con Fdi che passa da 8,59% del 2020 a 29,3% , Lega dal 31,95% (della corsa del ticket Salvini-Borgonzoni) al 6,8%, Fi dal 2,56% al 6%. Il sondaggio “sonda” anche gli umori degli elettori su sanità, giunta Bonaccini, commissario per l’alluvione.

GIUDIZIO SULLA SANITA’ Sanità: alle persone intervistate è stato chiesto un giudizio sull’operato sulla sanità nell’ultimo anno del Governo Italiano e della giunta. Ne esce un giudizio complessivamente positivo (52%) per la giunta (negativo per il 43%) e ampiamente negativo per il Governo meloni 68% (contro un 26% di positivi).

QUALE COMMISSARIO Capitolo alluvione: è stato richiesto, a chi dovrebbe essere affidato il compito di commissario. Per il 71% degli intervistati questo ruolo dovrebbe spettare al presidente della Regione eletto, indipendentemente dalla sua appartenenza politica.

GIUNTA BONACCINI PROMOSSA Quanto alla giunta uscente, guidata da Bonaccini, è quasi un plebiscito con giudizi positivi che “sfondano” anche in campo “avverso”.

Infatti se complessivamente il 73% giudica molto o abbastanza positivo il suo operato, spiccano al di là del 95% degli elettori di centrosinistra, i giudizi positivi del 63% degli elettori di centrodestra, il 74% degli elettori del M5S, il 95% del terzo polo.

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