Lido Scacchi, il mare risale e mangia l’arenile: «Ma non ci fermiamo»
Danni sulla costa comacchiese ma gli esercenti resistono: «Nel weekend aspettiamo i turisti»
Lidi Migliaia di metri cubi di sabbia divorati dalla mareggiata che si è abbattuta sul litorale, nella notte tra mercoledì e giovedì. I lidi Scacchi, Pomposa e Nazioni sono quelli più colpiti con caduta di molti ombrelloni e di “un’erosione mai vista in estate - commenta amaro Nicola Bocchimpani, presidente di Asbalneari, associazione che raggruppa gli stabilimenti dei tre lidi – Il mare è arrivato a metà spiaggia e ora mancano 60-70 centimetri di quota di arenile. Ho già sentito l’Agenzia regionale di Protezione civile ed è previsto un intervento di ripascimento. La duna di protezione invernale è importantissima, ma non si è mai vista a metà settembre una pioggia così intensa che non filtrava, ma scivolava sulla sabbia».
Le forti raffiche di vento da nord est non hanno provocato, invece, problemi a Lido Volano, ma hanno rallentato i lavori di sistemazione della spiaggia, come spiega Luca Callegarini, presidente della coop degli stabilimenti balneari. «Le previsioni volgono al bello - puntualizza - e per questo fine settimana si potrà tornare in spiaggia. La duna di protezione invernale sarà costruita ai primi di ottobre».
Flagellato, invece, il tratto più a sud di Lido Spina con un’erosione che si attesta sui 50 metri di arenile. «Sono finiti a mollo i chiringuiti - spiega Nicola Ghedini, presidente provinciale Cna Balneari - Non potevamo togliere più di quello che abbiamo tolto, perché siamo solo a metà settembre e fino a domenica ci sarà pure il servizio di salvataggio attivo. Le spiagge sono ancora attrezzare, ma il mare, oltre a divorare sabbia, ha trascinato sino alle prime file di ombrelloni acqua salata, che danneggia le attrezzature, e detriti».