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Ai Lidi le seconde case salvano il turismo. Hotel e campeggi pieni ad agosto

Katia Romagnoli
Ai Lidi le seconde case salvano il turismo. Hotel e campeggi pieni ad agosto

Il maltempo ha penalizzato la stagione. Giugno e settembre da dimenticare

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Lidi Sul litorale si comincia ad archiviare una stagione estiva che, fra alti e bassi, registra numeri speculari a quelli dello scorso anno solamente nei mesi di alta stagione. A metterci lo zampino, purtroppo, il maltempo, soprattutto a settembre con temperature in picchiata e spopolamento anticipato dei Lidi.

«È una stagione partita male – commenta Gilberto De Vitis, titolare dello storico hotel Plaza del Lido Estensi -, ma il caldo ha aiutato e, soprattutto in agosto, si è lavorato tanto. Ma devo riconoscere che è andata meglio in giugno rispetto al corrente mese di settembre. A maggio si sono visti tanti gruppi organizzati in gita, anche scolastica, provenienti soprattutto dal nord Italia e da Roma».

L’abbinamento mare ed escursionismo in Valle sta via via trasformandosi in un binomio vincente per il futuro del turismo sulla costa comacchiese, che si appresta a fronteggiare una nuova ondata di maltempo prima dell’atteso weekend di avvio della Sagra dell’anguilla. Le statistiche ufficiali parlano di presenze stabili sino a fine luglio, in linea con quelle dello scorso anno – puntualizza Gianfranco Vitali, titolare dell’Holiday Village Florenz del Lido Scacchi, coordinatore della cabina di regia della Destinazione Turistica Romagna, nonché presidente di Ascom Comacchio - e anche per agosto ci aspettiamo dati simili a quelli dello scorso anno. Settembre è in calo con un – 25% rispetto al 2023 a causa del meteo sfavorevole».

«Chi era in vacanza ha anticipato il rientro e chi doveva arrivare, non è partito. Vorremmo allungare la stagione – prosegue Vitali -, ma con le nuove e più stringenti norme sul servizio di salvataggio la gestione delle attività diventa insostenibile per i costi elevati». Il Florenz è tra le strutture ricettive, tuttavia, a chiudere più tardi i battenti, ossia dal 3 novembre prossimo, dopo la Festa di Halloween. Al momento i turisti ospiti provengono da Germania e Svizzera (80% rispetto al 20% delle presenze di italiani).

I numeri A Porto Garibaldi l’hotel Ariston, in possesso di licenza annuale, registra il polso dell’andamento turistico in relazione a tutti i mesi dell’anno. Nel trimestre giugno/agosto – annota Luigi Lazzaro, titolare della struttura alberghiera -, si è assistito a un calo del 15% delle presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Agosto è stato il mese migliore, mentre a giugno ha inciso negativamente il maltempo. Siamo sempre aperti e se il tempo regge, nei weekend si continuerà a registrare arrivi».

Le presenze di turisti stranieri, soprattutto dal Nord Europa, a settembre stanno già compensando il calo degli italiani, le cui vacanze sono vincolate all’apertura delle scuole. «Ricordo che lo scorso anno ho fatto il bagno in mare il 5 ottobre – prosegue Lazzaro -, ma quest’anno si è assistito ad una fine anticipata dell’estate. L’hotel resta aperto tutto l’anno per assicurare un servizio. La clientela in autunno ed inverno è costituita da lavoratori e rappresentanti, ma nel weekend, a partire dalla Sagra dell’anguilla, sono in tanti, con il bel tempo, ad arrivare, per vivere il mare fuori stagione, seguendo gli eventi del momento».

Dall’Emilia e da altre località del settentrione pernottano anche proprietari di seconde case, «per non accendere il riscaldamento – conclude Lazzaro – e per godersi il mare d’inverno».

Stagione tutta col segno più, invece, per il versante degli alloggi estivi, come annota Stefania Mezzogori dell’agenzia Gabetti di Lido Spina, che segnala «un tutto esaurito per gli affitti stagionali da maggio a settembre, con clienti provenienti soprattutto da Bologna, Modena, Ferrara e zone limitrofe e pochi stranieri, orientati in particolare all’acquisto».

Oltre a famiglie e coppie di amici, la clientela è rappresentata anche da lavoratori stagionali, che per contenere i costi, affittano bilocali con tre o quattro posti letto. «Quest’anno si è registrato un fenomeno nuovo – rileva Mezzogori – dovuto all’assenza di turisti dal lunedì al giovedì, mentre dal venerdì alla domenica le spiagge, le strade, i locali si affollavano. Non si comprende ancora il motivo per cui si tende a prendere in affitto appartamenti per tutta la stagione, trascorrendo al mare solo il fine settimana, per poi tornare in città per il resto della settimana. Tranne gli insegnanti che restano qualche settimana in più – conclude Stefania Mezzogori -, gli altri forse hanno avuto meno continuità di ferie. Gli affitti sono invariati dal 2022». l

Katia Romagnoli

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