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Sicurezza, a Ferrara Rendine manda in tilt la maggioranza

Sicurezza, a Ferrara Rendine manda in tilt la maggioranza

In Comune sì alla mozione del Pd. E sfottò alla consigliera M5s

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Ferrara Nuove telecamere in via del Lavoro, il parcheggio dove si sono registrati atti di vandalismo e furti nei veicoli. Le ha annunciate ieri l’assessore alla Sicurezza, Nicola Lodi, nel corso dei lavori del primo consiglio comunale dopo la pausa estiva. Segnali di dialogo nonostante qualche provocazione che ha messo in difficoltà la stessa maggioranza, “costretta” a gettare acqua sul fuoco per una frase, inserita in una mozione sulla sicurezza della viabilità in via Comacchio, a firma di Francesco Rendine (capogruppo Lista civica Fabbri) ma letta a sorpresa da un altro consigliere eletto nella stessa lista, Luca Caprini, che durante la presentazione ha omesso il periodo “incriminato” e diretto contro la consigliera Marzia Marchi (M5s).

Parlando del taglio degli alberi a lato del passaggio pedonale di via Comacchio, dove è stata recentemente investita e uccisa una donna, il testo affermava che «l’amministrazione comunale non può tagliare gli alberi per migliorare la visibilità, infatti, avendo circonferenza maggiore di 30 cm un consigliere del M5s si potrebbe inalberare». Freddure che Rendine spesso inserisce nei suoi interventi amministrativi, ma che questa volta hanno messo in imbarazzo la maggioranza, che ha accettato di cassare lo sfottò. Così emendato il documento che invita ad attivare in quel punto bande sonore e ad utilizzare «strisce rifrangenti e illuminate» è stato votato all’unanimità. Il coordinatore provinciale M5s, Guidetti, ha criticato gli «attacchi sessisti di Rendine, candidato a sindaco mai eletto e oggi “riciclato”». Rendine si è reso protagonista anche di un’altra scelta che ha spaccato la maggioranza, sul voto relativo all’installazione di telecamere in via del Lavoro, all’ex Mof e nei cimiteri comunali. Assieme alla Civica Fabbri ha votato con il Pd, e la mozione è passata contro il voto di Lega, Fdi (ma il presidente del Consiglio, Soffritti, ha votato a favore) e Forza Italia. Proteste del centrosinistra sulla nomina di cda e direttore generale del Teatro, Bergamasco: «Lo abbiamo saputo dalla stampa», ha detto Anna Zonari. Davide Nanni (Pd) ha espresso dubbi sulla «comprovata esperienza in materia di Bergamasco». Sulle dispersioni nella rete dell’acqua l’assessore Balboni ha confermato che per il 2024-2025 sono previsti interventi a Pontelagoscuro, via Vegri, via Compagnoni e piazza Gobetti. l

Gi.Ca.

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