Ferrara, militante dei Verdi fermata per un volantino. Bonelli (Avs): «Inaccettabile»
Identificato anche un esponente di Forza Nuova dopo un diverbio nato tra i due
Ferrara “Questa mattina (5 ottobre), a Ferrara, una nostra militante dei Verdi è stata identificata e fermata perché distribuiva un volantino intitolato Antifascisti per Costituzione. Il volantino annunciava un presidio previsto per oggi alle 17.30, in protesta contro l'apertura della sede dell'organizzazione neofascista Forza Nuova, alla presenza di Roberto Fiore. La nostra militante è stata identificata sotto la sua abitazione alla presenza di carabinieri, del questore Calabrese e di una funzionaria della questura”. Così in una nota il portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli.
A quanto è emerso però, anche un esponente di Forza Nuova è stato identificato. Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe cercato di inserire dei volantini nella buchetta postale della sede. A quel punto sarebbe uscito un militante di Forza Nuova e tra i due sarebbe nato un diverbio. A quel punto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno fermato entrambi.
“Trovo inaccettabile il comportamento della questura di Ferrara, che coinvolge persino il questore per fermare una donna “colpevole” di distribuire un volantino che si richiama ai valori della Costituzione e dell'antifascismo, mentre, alla presenza di Roberto Fiore e Luca Castellini — condannati a 8 anni per l'assalto alla Cgil — verrà inaugurata la sede di un'organizzazione neofascista, con un manifesto che raffigura un teschio con il coltello in bocca”. E ancora: “Il ministro Piantedosi deve spiegare perché, in questo Paese, si permette l'apertura di una sede a chi si è reso responsabile di atti violenti, mentre si ferma una donna democratica e antifascista. Forza Nuova aprirà una sede chiamata “Casa della Patria”, quando a Ferrara esiste già uno spazio con lo stesso nome, situato in corso Giovecca 165, intitolato alla memoria del pilota Pico Cavalieri. Il palazzo, da cento anni, ospita le principali associazioni combattentistiche e d'arma, inclusa l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, e nel 2025 dovrebbe diventare sede del locale Museo del Risorgimento e della Resistenza. Il ministro Piantedosi chiarisca se, a Ferrara, la questura intende fermare i democratici e gli antifascisti. Ministro Piantedosi ma l'Italia è ancora un paese agibile per democratici e antifascisti? Per queste ragioni ho presentato un' urgente interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno”, conclude.