Investita e uccisa a Porto Garibaldi, un anno di pena al conducente
L’uomo ha patteggiato in sede di indagine, la vittima Filomena era conosciutissima ai Lidi
Porto Garibaldi È passato poco più di un anno dal tragico incidente strale in cui perse la vita, in una maniera assurda, Filomena “Mena” Cassano, 84 anni, investita mentre attraversava le strisce pedonali da un’automobile condotta da un suo coetaneo, e trascinata per qualche decina di metri. Era il 27 settembre del 2023.
Proprio l’uomo, indagato per omicidio stradale, ha definito nei giorni scorsi il suo conto con la giustizia, patteggiando oltre un anno di pena, ovviamente con il beneficio della sospensione condizionale della stessa. Il patteggiamento è avvenuto già in sede di indagini, come previsto dal Codice di procedura penale, con un accordo tra imputato e pubblico ministero, vagliato dal giudice.
La signora Cassano era uscita per buttare la spazzatura e stava attraversando le strisce pedonali in via dei Mille, a Porto Garibaldi. Era già a metà della carreggiata quando è stata colpita dall’automobile condotta da un uomo di 84 anni, che con molta probabilità non si è nemmeno accorto dell’impatto, al punto di aver proseguito la marcia per diversi metri, con la donna agganciata e trascinata dal veicolo. L’auto si è fermata quando era in prossimità del ristorante La Prua, solo a quel punto il suo conducente è sceso per controllare cosa fosse accaduto e si è reso conto del dramma nel quale era precipitato – è rimasto a lungo impietrito e sotto shock – e nel quale aveva fiondato non solo la famiglia della vittima, ma un’intera comunità. Sul posto venne subito chiamata l’ambulanza, arrivata in pochi minuti con l’automedica e venne allertato anche l’elisoccorso, partito da Ravenna ma poi rimandato indietro. I medici, dopo le difficoltà nel liberare la donna dall’auto, non poterono che constatarne il decesso. Ma a soccorrerla per primi furono due parenti, Pier Paolo e Alessia Carli, nipoti della signora, lui gestore, da anni con la famiglia, del Bagno Astor di Porto Garibaldi, nonché presidente del Consiglio comunale di Comacchio. Filomena Cassano era conosciutissima a Porto Garibaldi e in tutti i Lidi. Originaria di Terracina, con il marito Giovanni, meglio conosciuto come Gianni, aveva portato avanti, per oltre 60 anni, la gestione del Piccolo Bar Club di Porto Garibaldi, la primissima sala da ballo sorta sul litorale comacchiese. Sua figlia Carla è presidente di un’altra realtà molto conosciuta, la cooperativa sociale Girogirotondo