Alla Vm di Cento ancora incertezza, sarà sciopero
Lunedì le assemblee per preparare la mobilitazione nazionale del settore
Cento Giovedì prossimo sarà sciopero alla Vm di Cento. Si tratta di una mobilitazione generale dell’intero settore automobilistico che vuole essere un segnale forte a Stellantis (il gruppo multinazionale cui fa riferimento lo stabilimento di via Ferrarese) e al Governo. Ma è chiaro che i dipendenti sono alla ricerca di certezze, finora mancanti, sul futuro della storica fabbrica metalmeccanica. Di questo si parlerà nel corso delle assemblee che sono state convocate per lunedì (in due tranche, dalle 9 alle 10.30 la prima e dalle 15 alle 16.30 la seconda) dalle rappresentanze sindacali interne di Fim, Fiom, Uilm e Uglm assieme alle segreterie territoriali.
IL PUNTO
Sarà l’occasione per fare il punto su Vm, nel tentativo di mettere pressioni sui vertici di Stellantis che nell’ultimo tavolo nazionale dello scorso agosto non avevano menzionato Cento. Si era detto preoccupato per «il silenzio sul futuro del sito di Cento» l’assessore regionale al Lavoro Vincenzo Colla, che in seguito aveva chiesto a Stellantis «impegni precisi e trasparenti sulla la conferma del piano industriale di cinque anni per la riconversione nei motori per industria marina e agricoltura, motori industriali ma anche ricambi e reparti test su emissioni». Un anno fa si era passato di un possibile accordo con un nuovo partner industriale: se ne sarebbe dovuta conoscere l’identità all’inizio del 2024 e invece quella scadenza è passata in cavalleria, senza alcuna notizia ufficiale. Nessuna certezza, appunto. Ed a quel punto erano proseguite le uscite a carattere volontario portando gli occupati ai poco più di 300 attuali, lontanissimi dai picchi dei periodi precedenti, quando Vm aveva il cuore della sua produzione nei motori diesel per l’automotive. Un passato, molto nobile, di cui restano ormai poche tracce.