Ferrara, aggressione in centro: la Polizia indaga su un regolamento di conti
Lesioni lievi e dieci giorni di prognosi per il 36enne ferito con un’arma al braccio e all’ascella. La ricostruzione dei fatti
Ferrara Una vicenda che da un lato è un pochino più complessa rispetto a quanto raccontato inizialmente e dall’altro è meno grave di quanto apparso subito dopo il fatto. In via Colomba, domenica sera, non sembra essersi trattato di un accoltellamento generato dopo una lite scaturita dal furto di un paio di cuffiette, come aveva raccontato il ferito, ma di un piccolo regolamento di conti tra tre persone: due italiani – tra i quali il ferito – e un uomo marocchino, tra i frequentatori della zona che di solito bevono e consumano stupefacenti sulle panchine, creando qualche problema di quiete pubblica e di degrado come era già emerso mesi fa.
La ricostruzione dei fatti Da quanto emerge, sembra che fosse proprio quest’ultimo a essere stato attirato in zona dai due italiani per regolare alcune questioni “da strada”, forse legate a una compravendita di stupefacenti, e questo potrebbe spiegare anche il perché sia arrivato in via Colomba portandosi appresso una bomboletta di spray urticante, usata infatti dopo essere stato inizialmente aggredito. Nella reazione è stato usato anche un altro strumento, verosimilmente non un coltello, come invece era sembrato all’inizio, ma forse un cacciavite. Oggetto che non è stato ritrovato dagli inquirenti e col quale l’uomo straniero ha colpito almeno due volte un 36enne italiano al braccio e all’ascella, provocandogli ferite che sono state giudicate guaribili in dieci giorni. Questo significa che il reato preconfigurabile sia quello di lesioni non gravi, quindi si procede, nel caso, su querela di parte. La Squadra mobile è comunque alla ricerca dell’uomo per poterlo identificare e sentire anche la sua versione dei fatti.