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Il caso

Masi Torello, crisi Rexnord. I dipendenti in Consiglio: «La nostra è una lotta per la dignità del lavoro»

Katia Romagnoli
Masi Torello, crisi Rexnord. I dipendenti in Consiglio: «La nostra è una lotta per la dignità del lavoro»

L’assemblea straordinaria è stata molto partecipata. Pavani (Uilm): “Per molti di noi questo è come un lutto. Vogliamo entrare nei vostri cuori”

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Masi Torello “In un click la proprietà ha cambiato le prospettive di futuro di 77 lavoratori, ma abbiamo 75 giorni di tempo per far cambiare idea ed impedire che la nostra situazione crei un precedente per altre realtà professionali”. Stefano Gallerani, dipendente della Regal Rexnord, in sciopero da una settimana con gli altri colleghi a seguito dell’annunciata procedura di licenziamento collettivo giunta via Pec senza preavvisi, questa sera (16 ottobre) dall'aula consiliare ha lanciato un appello alla politica, a tutti i livelli, per dare man forte alle istanze dei lavoratori. Il sindaco Samuele Neri, dopo aver ripercorso, in sintesi, il calvario vissuto dai dipendenti che, con forza rivendicano il diritto al lavoro e alla loro dignità, ha lasciato la parola anche ai rappresentanti sindacali. Tra loro Jennifer Pavani (Uilm), dipendente della realtà produttiva masese, oggetto della vertenza, madre di tre figli e moglie di un altro dipendente dell'ex Tollok, la quale, senza mezzi termini, ha rimarcato come “per molti di noi questo è come un lutto. Il fatturato raggiungeva 10 anni fa i 25 milioni di euro e oggi si è ridotto a 14 milioni, ma nessuno si aspettava questo licenziamento collettivo. Dopo gli elogi per l'impegno e la professionalità, ci abbandonano senza alcuna considerazione”.

La lavoratrice e delegata sindacale ha poi sottolineato, rivolgendosi al pubblico in sala, “vogliamo entrare nei vostri cuori. La nostra lotta non è solo per noi, ma per la dignità del lavoro”. Presenti, nella sala gremita, anche l'ex sindaca Manuela Rescazzi, che ha parlato di situazione inaccettabile, “vissuta con un groppo in gola” , il parroco, don Giuseppe Crepaldi, il quale ha rinnovato tutta la vicinanza della comunità parrocchiale. L'assessore regionale Paolo Calvano ed il segretario provinciale di Fiom Cgil Stefano Bondi. Quest'ultimo ha invocato il ritiro dei licenziamenti e il salvataggio del sito con la re-industrializzazione dell'azienda. Il sindaco Neri, dopo aver bollato come procedura surrettizia quella messa in atto dalla multinazionale statunitense, ha auspicato in uno spiraglio in vista dell'incontro tra le parti, in programma per il 22 ottobre prossimo.