Copparo, crisi Berco: 480 licenziati, ora è ufficiale. Sciopero e assemblea
La comunicazione ufficiale di avvio della procedura di licenziamento collettivo è arrivata questa mattina. Dall’1 novembre stop al contratto integrativo aziendale. I sindacati richiamano i dipendenti: “Tutti fuori nel piazzale”
Copparo Non poteva esserci risveglio peggiore per i 480 lavoratori dello stabilimento Berco di Copparo. L’azienda ha confermato con una comunicazione ufficiale via Pec l’avvio della proceduta di licenziamento collettivo dei dipendenti entro tre mesi, oltre all’annullamento del contratto integrativo aziendale a partire dal 1° novembre. Una procedura già vista in provincia di Ferrara, più precisamente a Masi Torello con il caso della Regal Rexnord (ex Tollok).
LA LETTERA
“Gentili Colleghi e Colleghe, Vi informiamo che in data odierna l'Azienda ha inoltrato agli Enti competenti ed alle Organizzazioni Sindacali la comunicazione di apertura della procedura di licenziamento collettivo ex art.4, comma 6, Legge n.223/91 per la Sede di Copparo, dichiarando n.480 esuberi. L'azienda si impegna a condurre l'intera procedura nel rispetto delle normative vigenti e, come fatto fin dal principio, si dichiara aperta a cercare soluzioni che possano attenuare, per quanto possibile, le conseguenze di questa decisione; è nostro intendimento gestire questa procedura con la massima trasparenza e responsabilità verso le persone coinvolte”.
I SINDACATI
“Le RSU di Fim Fiom e Uilm dichiarano da oggi lo stato di agitazione. Invitiamo tutti i lavoratori ad uscire dallo stabilimento, radunandoci all'esterno della portineria centrale per delineare la situazione. Pensiamo che questa decisione unilaterale sia tutt'altro che un segnale di apertura per mantenere aperto un tavolo di trattativa”.
IL SINDACO
A diffondere la notizia è anche il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni, che con un video sui propri social informa: «Questa mattina l’azienda Berco ha mandato ufficialmente la comunicazione relativa all’apertura del procedimento di licenziamento collettivo dichiarando 480 esuberi in azienda e contestualmente l’annullamento del contratto integrativo aziendale per i lavoratori a partire dal primo di novembre. Siamo assolutamente contrari a questa forza di comunicazione e a questa sostanza. Siamo stati e saremo sempre al fianco dei lavoratori e continuiamo a sostenere e sosterremo ogni iniziativa volta alla salvaguardia delle nostre maestranze, delle nostre lavoratrici, dei nostri lavoratori e del nostro territorio, in forma sempre più convinta e auspico unitaria».