La Nuova Ferrara

Ter re del Ren o Da un’emergenza all’altra: mentre il sindaco Roberto Lodi apre il Centro operativo comunale per l’allerta rossa del fiume Reno, viene completato il quadro dei danni causati dalla grandinata di luglio 2023. Furono infatti momenti devastanti per tutto il territorio con chicchi talmente grandi da provocare seri problemi ai beni di centinaia di famiglie. E ora è possibile andare oltre le cifre indicative visto che il Comune ha elaborato l’elenco dei beneficiari dei contributi utili al ripristino.

Sono infatti 818 le famiglie che hanno depositato domando in municipio per avere un ristoro; di quelle 66 non si sono visti assegnare alcunché al termine della procedura di analisi effettuata mentre per tutti gli altri sono arrivati stanziamenti fino ad un massimo di 5mila euro. La cifra è infatti il primo spartiacque di quella giornata così devastante: ci sono privati che hanno avuto danni ben peggiori ma per il momento quello è il tetto individuato dalle istituzioni per fornire un primo riscontro pubblico alla sistemazione di immobili o all’acquisto di beni distrutti. C’è chi ha avuto il massimo, chi cifre inferiori per un totale complessivo di 3,4 milioni di euro. A questi si aggiungono poi i rimborsi per le attività economiche, a cui invece lo Stato riconosce fino ad un massimo di 20mila euro di ristoro. Per le 36 domande depositate di cui 5 che non hanno visto rimborsi si arriva ad un complessivo di 548mila euro.

Il Comune precisa che “non vengono riportati gli importi di danni eccedenti il contributo massimo” e soprattutto che “l’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione a seguito di presentazione di apposito modulo di richiesta (già presente sul sito web, ndr) comprensivo dei documenti di spesa; non verranno pertanto erogati stati di avanzamento lavori intermedi”.