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Maltempo, l’Idice rompe ad Argenta, il Reno si abbassa, scuole aperte lunedì a Cento

Maltempo, l’Idice rompe ad Argenta, il Reno si abbassa, scuole aperte lunedì a Cento

Gli aggiornamenti sull’evoluzione dell’allerta meteo per lo stato dei corsi d’acqua, problemi nell’Argentano e attenzione alta a Cento. Unife attiva la didattica in streaming ma non senza difficoltà

20 ottobre 2024
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Ferrara La abbondanti piogge che nella giornata di sabato e nella notte tra sabato e domenica sono cadute su gran parte dell’Emilia-Romagna (ma anche su altre regioni d’Italia) questa volta non hanno provocato grossi danni nel Ferrarese, dove pure di pioggia ne è caduta in abbondanza. Rimane in ogni caso monitorato lo stato dei fiumi per i passaggi delle piene, e per la giornata di domenica è in vigore l’allerta meteo di colore arancione e rossa i territori di Cento, Poggio Renatico, Terre del Reno lanciata dalla Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Cento Alle 18.30 di domenica il sindaco di Cento Edoardo Accorsi ha aggiornato sullo stato del fiume Reno, osservato molto speciale. «Il livello del fiume Reno sta lentamente scendendo, anche grazie alle manovre sul Cavo Napoleonico, e non risulta quindi necessaria la chiusura del Ponte Vecchio. Le scuole domani (lunedì, ndr) saranno regolarmente aperte. Rimane attivo il Centro Operativo Comunale, così come il monitoraggio della Protezione Civile e della Polizia Locale. Grazie di cuore a chi, in questi giorni, è impegnato sul campo. Un pensiero va anche ai colleghi e alle popolazioni, in particolare del bolognese, che stanno vivendo momenti molto difficili. Si raccomanda di prestare comunque la massima attenzione». Dalle ore 12:00 di domenica e fino alle 24 rimane in vigore l’allerta è rossa per criticità idraulica
Al mattino  era già stata chiusa la passerella ciclopedonale del Ponte Vecchio, «visto l’innalzamento a soglia 8 metri del fiume Reno. Il Cento Operativo Comunale rimane attivo e la situazione è sempre sotto monitoraggio».

Università L’Università di Ferrara attiverà gli strumenti per la didattica a distanza per venire incontro ai numerosi studenti provenienti da varie parti della regione che devono affrontare le difficoltà dovute alle alluvioni. In una comunicazione inviata dalla rettrice Laura Ramacciotti agli studenti viene specificato che le misure rimarranno in vigore fino al ripristino delle infrastrutture viarie, ma per la giornata di lunedì potrebbero esserci dei problemi ai servisi di streaming dovuti alla situazione critica di Bologna, dove ha sede il Consorzio Cineca che sta soffrendo gravi disservizi che impediscono a studenti e docenti di autenticarsi per l’uso della posta elettronica dell’Ateneo, necessaria per l’uso dell’applicativo usato per le lezioni online.. 

La nuova allerta Allerta rossa fino alla mezzanotte di domenica nelle zone di pianura dell'Emilia-Romagna - Città metropolitana di Bologna, province di Modena, Reggio Emilia (fino al parmense),

Ferrara (limitatamente ai territori toccato dal Reno), Ravenna - e nella collina bolognese-romagnola. Le  elevate ed intense precipitazioni della notte tra il 19 ed il 20 ottobre, attualmente in esaurimento, hanno generato oggi nuovi incrementi dei livelli dei corsi d'acqua, in particolare per quanto riguarda i bacini dei fiumi Enza, Secchia e Reno e affluenti, con numerosi allagamenti

nella collina Bolognese e nella città di Bologna. Per oggi non sono previste piogge consistenti.

Per la giornata di lunedì 21 ottobre non sono previsti fenomeni meteorologici significativi. Si prevede la propagazione delle piene nei tratti a valle dei fiumi Secchia e Reno con livelli superiori alle soglie 2 e il transito della piena di Po - nelle pianure occidentali con livelli superiori a soglia 1 e nelle pianure centro-orientali con livelli superiori a soglia 2 -, e si potranno ancora generare

localizzati fenomeni franosi sui settori collinari e montani. L'allerta arancione delle aree collinari centrali si riferisce proprio alla particolare fragilità dei versanti, causata dalle abbondanti

precipitazioni delle ore e giorni scorsi. In Riviera si potranno manifestare possibili difficoltà di deflusso di fiumi e canali in mare per via dell'elevato livello del mare.
 

Argenta Al mattino si è verificata una rottura arginale dell’Idice presso la chiavica Cardinala che interesserà la zona tra Idice e Reno, come comunicato con un breve video dal sindaco di Argenta Andrea Baldini. Ci saranno alcune evacuazioni che riguarderanno la locanda e tre abitazioni. Chiusa la strada Cardinala dalla rotonda sulla strada provinciale. L’acqua ha invaso campagna e strade. Si tratta al momento dell’unica situazione critica verificatasi nel Ferrarese. «La rottura di Idice, dopo chiavica Cardinala, è molto importante e non sarà possibile iniziare le riparazioni fino a quando non si abbasserà la quota del fiume. L'acqua si sta riversando nei cassetti idraulici tra Idice e Reno, dove abbiamo evacuato le case presenti», ha scritto il sindaco Baldini su Facebook.

Ferrovie Ci sono ancora disagi e interruzioni sulle linee ferroviarie dell'Emilia-Romagna, a causa della forte ondata di maltempo che da ieri si è abbattuta sui territori. Dalle 11.20 di stamattina, fa sapere Ferrovie dello stato, la circolazione è sospesa in via precauzionale fra Mezzano e Alfonsine, sulla linea Ferrara-Ravenna, per la messa in sicurezza degli argini del fiume Senio. Resta interrotta anche la tratta Rimini-Cervia, sulla linea Rimini-Ravenna, dove a partire dalle

11.30 di oggi è però attivo un servizio con autobus (prima impossibile per l'impraticabilità delle strade). Circolazione ferroviaria sospesa dalla scorsa notte fra le stazioni di Casalecchio Garibaldi e Marzabotto, sulla linea Porrettana, per il forte maltempo che ha provocato l'allagamento dei binari in particolare nella tratta Casalecchio Garibaldi -Sasso Marconi. Fra Casalecchio Garibaldi e Marzabotto è però attivo un servizio spola con bus. Infine circolazione sospesa anche fra Casalecchio Garibaldi e Vignola, sulla linea Bologna-Vignola: anche qui il servizio viene effettuato con bus. La circolazione, precisa Fs, è rregolare sulla rete alta velocità Milano-Bologna-Firenze, sulle linee convenzionali Bologna-Piacenza e Bologna-Rimini e su tutte le altre linee del nodo di Bologna.
 

Regione Nel punto stampa di domenica mattina, la presidente facente funzioni della Regione Irene Priolo  ha detto che dal pomeriggio di sabato sono caduti fino a 175 millimetri di pioggia su Bologna, sulla prima collina e in comuni limitrofi come Pianoro, San Lazzaro di Savena o Casalecchio di Reno. La media storica dell’intero mese di ottobre è di poco superiore ai 70 millimetri. 
 

Questa mattina, in Emilia-Romagna si contavano 8 fiumi sopra il livello 3, la soglia rossa di massima allerta. In totale sono ben 15 i corsi d’acqua che durante l’evento hanno superato la soglia di allarme. Si sono registrate piene ai massimi storici su Samoggia, Idice, Sillaro e Senio. Alcuni fiumi hanno fatto registrare livelli superiori a quelli del maggio 2023, come l’Idice a Castenaso e il Samoggia a Forcelli. Sotto stretta osservazione il deflusso alla confluenza con il Reno, dove la piena è prevista in crescita nel tratto vallivo.
 

Nel modenese e nel reggiano, piene con livelli al colmo prossimi alla soglia 3 si stanno propagando anche nei tratti vallivi di Parma, Enza e Secchia, rallentati alla foce dal transito della piena in Po.
 

Una particolare criticità si registra a Cadelbosco di Sotto, nel reggiano, dove si è avuta una rottura del Canale Tassone: sono in corso le operazioni per assistere i cittadini coinvolti.

Piene prossime o inferiori alle soglie 2 sono in corso sul Santerno, Lamone e Montone.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati in tutte le province dell’Emilia-Romagna più di 600 interventi, 165 solo nel bolognese, a opera dei Vigili del fuoco. Molti altri sono in corso o in attesa di essere presi in carico.

Le persone evacuate sono oltre 2.100, dato complessivo che a inizio mattinata riguardava sia il capoluogo che comuni della provincia (fra cui Budrio, Castelmaggiore, Molinella, Lavino, Medicina, Castel San Pietro). Le utenze che nella notte hanno subito blackout elettrici sono state circa 15mila, ma grazie al lavoro di queste ore questa mattina risultavano disalimentate circa 4mila utenze, la maggioranza nella provincia di Bologna.

Nella notte e al mattino di domenica i vigili del fuoco di Ferrara non hanno effettuato interventi legati a situazioni d’emergenza da maltempo. L’unica conseguenza – di poco conto a fronte delle notizie che giungono dalle altre province emiliano-romagnole – è la sospensione di tutti i campionati di calcio: nessuna partita verrà disputata. 

Le piogge abbondantissime – soprattutto per quantità d’acqua caduta in poco tempo –hanno messo e mettono a dura prova anche il sistema del Consorzio di bonifica pianura di Ferrara, come spiega il Consorzio stesso, «in particolare nell'area sud-est (Mezzano-Valle Lepri-Ostellato). In quest’area tutti gli impianti idrovori, peraltro tra i principali per portata in Europa, sono a regime e funzionano al 100% delle possibilità. Le maggiori criticità oggi si registrano proprio nella zona a sud del Volano, con alcuni allagamenti in terreni agricoli. Fortunatamente non si segnalano allagamenti in centri abitati. Il problema si registra soprattutto sui canali minori a causa delle abbondantissime piogge delle ultime ore. Per quanto riguarda gli impianti, si è passati da un funzionamento al 20/30% di ieri ad un funzionamento medio sul territorio del 80-100%.

Per il Burana-Po di Volano, a partire dalle ore 20 di ieri è stato attivato da parte del Consorzio Burana l’impianto Pilastresi per alleggerire il deflusso del sistema idraulico. Tutti i nostri reparti delle aree colpite sono in servizio fino al termine dell'emergenza per vigilanza, per effettuare le manovre idrauliche e le pulizie di griglie prossime agli impianti al fine di garantirne il pieno funzionamento. Infine, nella notte, alcuni nostri autisti hanno trasportato 4 motopompe e altro materiale della Protezione Civile del centro di Ferrara presso gli impianti del Consorzio di Bonifica della Romagna più in difficoltà e stanno dando il loro supporto nell’installazione: ricordiamo che il Consorzio è inserito nel sistema territoriale di protezione civile ed è operativo H24».

Ferrara «Questa notte non è stata facile per molti – scrive su Facebook l’assessore comunale alla Protezione civile di Ferrara Nicola Lodi -. Il Reno, all’altezza di Gallo ha superato la soglia 2 di allerta, mentre il Po a Pontelagoscuro ha superato soglia 1. Il mio pensiero va a chi stanotte se l’è vista brutta. A Bologna, in pieno centro, sono esondati i torrenti Savena e Ravone ed è stato necessario per molti salire ai piani alti. Un grazie va alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e ai volontari che in queste ore stanno lavorando nelle zone più critiche della nostra regione. L’allerta arancione è valida per tutta la giornata di oggi…vi prego di essere prudenti al massimo».


Una vittima Domenica mattina la situazione più critica appare essere quella nell’Appenino Bolognese dove è stato anche trovato il corpo senza vita di un uomo disperso. Ma le emergenze riguardano un po’ tutto il territorio bolognese, così come le province di Modena, Reggio Emilia e una parte della Romagna sia per la grande quantità di pioggia che per le piene dei corsi d’acqua che mettono a durissima prova argini già fiaccati dagli eventi eccezionali dell’anno scorso e di poche settimane fa. La vittima è Simone Farinelli, 20 anni, studente al primo anno dell’Accademia delle Belle Arti