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Il provvedimento

Ferrara e provincia, allerta meteo: chiuse strade e 120 km di ciclabili

Ferrara e provincia, allerta meteo: chiuse strade e 120 km di ciclabili

Stop alla viabilità anche nell’Argentano. Le ordinanze della Provincia di sospensione del transito in seguito alle criticità idrauliche che il territorio ferrarese sta attraversando

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Ferrara La Provincia ha emesso un’ordinanza di sospensione del transito sulla Sp 47 (Ponte Nero – Ponte Accursi), per l’allagamento della zona di Campotto, nell’Argentano, a seguito delle forti piogge dei giorni scorsi e della rottura dell’argine del fiume Idice (IL VIDEO DAL DRONE). Un provvedimento in vigore già da domenica scorsa, 20 ottobre, preso con somma urgenza dall’amministrazione provinciale in accordo con Forze dell’ordine, Protezione civile e Vigili del fuoco, al verificarsi dell’inondazione delle carreggiate. Il divieto temporaneo si estende sull’intera Sp 47 fino al confine con la Città metropolitana di Bologna. Con lo stesso provvedimento è stata disposta analoga sospensione anche per la Sp 38 (Cardinala), dalla rotatoria con la 47 fino al confine del territorio provinciale. Attualmente entrambi i tratti stradali sono completamente allagati, perciò non percorribili, e l’ordinanza rimarrà in vigore fino a quando non sarà cessata l’emergenza. Per i veicoli pesanti il percorso alternativo è proseguire lungo la Statale 16 in direzione Ravenna.

Una seconda ordinanza è stata poi decisa su segnalazione di Aipo per sospendere il transito sull’intero itinerario ciclabile Destra Po, fino alla foce. Provvedimento, anch’esso, destinato a durare fino alla cessata emergenza determinata dall’ondata di piena del Po, che ha anche costretto all’evacuazione nuclei familiari e attività nell’area golenale del fiume, oltre all’attivazione di una rete di soccorso per gli animali, perlopiù cavalli, del maneggio Verderiva. L’invito della Provincia, a partire dal presidente Daniele Garuti, è di non accedere sulla Destra Po fino al ritorno della normalità, sia per motivi di sicurezza, sia per non essere d’intralcio alle eventuali operazioni di emergenza dei mezzi di Aipo, Protezione civile e Forze dell’ordine.