La Nuova Ferrara

Campotto «È con il cuore pesante che condividiamo con voi la situazione del nostro Museo – è il messaggio che arriva da Campotto – Al momento siamo raggiungibili solo tramite mail e non siamo in grado di dare nessuna maggiore informazione sul futuro, almeno fin quando non potremo accedere all’area che ora è interdetta per motivi di sicurezza. Ci stringiamo in un forte abbraccio anche alle altre strutture vicine a noi che stanno attraversando il medesimo dramma: Il Miele del Casetto, Agrilocanda Val Campotto, Più o meno bar, Le Capanne – Agriturismo Bassara».

La raccolta fondi «Nelle scorse ore, il nostro agriturismo è stato devastato dall’alluvione, causata dalla rottura dell’argine dell’Idice – dicono dall’Agrilocanda -. Grazie all’aiuto straordinario della nostra comunità, siamo riusciti a salvare quasi tutti i nostri animali, ma i danni alla struttura sono enormi: ristorante, bottega, uffici, magazzini e hangar sono sommersi dall’acqua. Non sappiamo quando tutto questo finirà, né quando potremo riaprire. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per ripartire. Ogni contributo, piccolo o grande, può fare la differenza». Una raccolta fondi è stata attivata e ieri sera era stata superata quota 25mila euro in un giorno. Aiuti anche per Enrico, titolare di Più o Meno Bar di Argenta: «La rottura del torrente del 20 ottobre ha causato l’allagamento del parco della Pieve e del mio bar che ha subito danni enormi, è letteralmente sommerso dall’acqua – le sue parole – I danni sono tanti, la situazione è davvero difficile e drammatica ed ho bisogno di tutti voi per poter ripartire. Vi ringraziamo di cuore, qualsiasi contributo per me sarà un passo in avanti per potermi rimettere in piedi». Sempre nella giornata di ieri erano stati raccolti quasi 5mila euro.